News Paola Velotti 12 Ottobre 2020

Lockdown all’italiana: al cinema dal 15 ottobre

Il 15 ottobre, al cinema, uscirà il primo film di Enrico Vanzina come regista: Lockdown all’italiana, distribuito da Medusa.

Il film, scritto e diretto da Vanzina che ne costituisce l’esordio come regista dopo una carriera da sceneggiatore, racconta la storia di due coppie in crisi che sono costrette a vivere insieme a causa del lockdown.

Come preannunciato, si tratta di una vera e propria commedia all’italiana che ritrae la fase del lockdown che siamo stati costretti a vivere per l’emergenza Covid-19 ma in chiave ironica.

Cast di Lockdown all’italiana

Fanno parte del cast: Paola Minaccioni, Ezio Greggio, Martina Stella, Ricky Memphis, Romina Pierdomenico, Maria Luisa Jacobelli, Harmail Kumar. Sono presenti anche Maurizio Mattioli, Riccardo Rossi e Maria Luisa Jacobelli.

Critica

All’uscita della locandina di Lockdown all’italiana, il regista Enrico Vanzina è stato inondato di critiche sui social sia per la scelta del tema sul quale è basato il film che per la locandina.

La locandina è stata criticata per il personaggio di Ezio Greggio in mutande o per Martina Stella che si allena evidenziando magari degli stereotipi o traendo già le conclusioni ma che per essa si giudichi già il film additandolo come cinepanettone o smentendone il genere, senza nemmeno averlo visto è sicuramente eccessivo.

Altri lo hanno criticato per la scelta di raccontare di un periodo così delicato come il lockdown in maniera leggera ma a questo ha risposto Vanzina dicendo di non aver voluto sminuire ciò che abbiamo passato quanto piuttosto ha voluto riportare la commedia italiana, sullo schermo, visto il periodo difficile dell’industria e lo fa semplicemente attraverso le vicende di due coppie alle prese con la convivenza forzata.

Vanzina inoltre ha ricordato, a chi lo ha criticato per aver trattato di un tema così delicato come il lockdown dovuto al Covid-19 per il quale sono morte molte persone, di aver sofferto molto per la morte del fratello Carlo e di non poter mai scherzare sulla morte.

A sostenere il lavoro di Vanzina è stato anche Ezio Greggio, uno dei protagonisti del film che ha detto:

“Il film ha un grande rispetto di tutto ciò che gli italiani hanno dovuto affrontare in questi mesi. Abbiamo semplicemente provato a fornire uno spaccato ironico di ciò che accadeva mentre tutti erano rinchiusi in casa”.