Recensione Accademia del Bene e del Male: un fantasy Netflix

Recensione Accademia del Bene e del Male: un fantasy Netflix

Una tra le nuove proposte della piattaforma Netflix del mese di ottobre è il film L’accademia del Bene e del Male, disponibile dal 19 del mese per la visione. Mi risulta sempre molto difficile raccontare qualcosa che non ho molto gradito, soprattutto perché ero stata attirata molto dal trailer del prodotto made in Netflix, ma sarete voi a giudicare alla fine della lettura di questo articolo. Prima confessione, all’inizio ho scambiato la produzione per una serie e dopo aver visionato questo titolo posso dire che forse sarebbe stato meglio.

Premessa!

Prima di iniziare questa recensione, devo avvertirvi, non aspettatevi un film da 5 stelle. Nessuna completa immersione nel mondo fantasy pieno di anima, funzione che solitamente questo genere svolge, trasportando lo spettatore al di fuori della realtà. Si potrebbe racchiudere il tutto in una parola, semplice fruizione. Ma entriamo nel dettaglio.

Trama L’accademia del bene e del male 

Trama l'accademia del bene e del male

Due amiche, Agatha e Sophie, l’una opposta dell’altra, sia esteticamente che caratterialmente, sono legate sin dalla tenera età. Sono diventate sostegno reciproco in quella che è la loro vita, decisamente, sfortunata. Le loro sorti cambiano quando vengono portate nell’Accademia del bene e del male dove si ritroveranno schierate ai lati opposti di un’epica battaglia. 

Addentriamoci nel mondo incantato del fantasy L’accademia del bene e del male 

Il film è tratto da una serie di romanzi fantasy di Soman Chainani, precisamente sei con l’aggiunta di uno extra, pubblicati a partire dal 2013. Il successo dei libri non è da sottovalutare, in contrapposizione alla pellicola che purtroppo si è rivelata un po’ vuota, soprattutto nei contenuti. Munitevi di molto tempo a disposizione per la visione dell’intero film perché la sua durata è davvero importante, precisamente 2h e 27 minuti.

La storia di questo film inizia anni fa quando i suoi diritti inizialmente furono acquistati dalla Universal, la quale in seguito ha abbandonato il progetto. Ed è proprio qui che arriva Netflix, che voleva puntare su una serie di film che ricreassero un fandom e una saga che potesse essere similare a qualche grande successo fantasy. Perlomeno questi erano i loro piani… falliti miseramente, per quanto mi riguarda. Da grande, anzi grandissima amante, del mondo delle fiabe questo è stato un duro colpo da accettare ma continuiamo per gradi.

Alla regia troviamo Paul Freig, che più volte ci ha “deliziati” con produzioni che andavano poco sopra l’accettabile, questa è stata l’ennesima conferma. La sinossi di questo film gira intorno alla definizione di bene e male interiore che viene rappresentato in modo semplicistico e per nulla innovativo, facendo riferimento soprattutto alla sua connotazione ed al suo sviluppo estetico. Seppur vero che l’Accademia del Bene e del Male non si vuole porre come un film di retorica ma piuttosto una produzione diretta a fasce di età più adolescenziali e tende a portare tutto lo scorrere della trama verso qualcosa di estremamente leggero. Una tra le poche note positive, sicuramente i costumi ed alcune realizzazioni di personaggi in CGI come le fate dai denti aguzzi. Non avremmo dovuto nemmeno lamentarci molto del cast, dato che al suo interno troviamo sicuramente figure di grande spicco che hanno grande esperienza all’interno del mondo dello spettacolo come Charlize Theron, Kerry Washington, Michelle Yeoh e Laurence Fishburne. La prima, in veste di una (poco) cattiva direttrice dell’accademia del Male, sua rispettiva nemesi invece Kerry Washington, direttrice dell’accademia opposta.

Potremmo dire che lo scopo finale del film non sia così tanto da rimproverare, poiché seppur in modo semplicistico, porta avanti l’importanza di un legame puro come è quello dell’amicizia. Lo spettatore, attraverso la visione del film, potrebbe interrogarsi sulla sua personale definizione di bene e male e quanto in realtà la sua percezione sia influenzata dal lato estetico dell’essere. Cosa c’è dietro il male e perché si arriva a rincorrerlo? Cosa c’è dietro il bene e quest’ultimo è fine a se stesso?

Mi dispiace, nonostante ami lo stile del film (ed i suoi costumi bellissimi) non posso promuoverlo. Accademia del bene e del male, ti becchi un 5 e mezzo. Rimandato a settembre!

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