Recensione Batwoman: l’ennesimo passo falso della DC?

Recensione Batwoman: l’ennesimo passo falso della DC?

Grazie a Batwoman l’universo delle serie tv targate DC continua il suo corso e nonostante non siano serie di spicco e di grande scalpore (fatta eccezione per le più note Arrow e The Flash) continuano ad appassionare i veri fan dei supereroi con diversi crossover proprio come se ci trovassimo all’interno di un fumetto della grande casa di produzione americana.

Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa parla questa nuova serie confermata già per una seconda stagione.

Trama

Batwoman racconta la storia di Kate Kane, giovane cugina del ben più noto Bruce Wayne, scomparso da Gotham ormai da tre anni.

Kate non vive nella stracittadina, ma torna a casa su richiesta di suo padre quando questi viene preso di mira dalla Wonderland Gang. La ragazza indagando sull’accaduto, scopre che Bruce e Batman sono in realtà la stessa persona e decide così di difendere la città indossando i panni di Batwoman per sostituire suo cugino. Aiutata da Luke Fox, il quale tiene d’occhio Wayne Tower in assenza del cavaliere oscuro, Kate indossa un costume modificato e sventa la minaccia del leader della Wonderland Gang che a quanto pare, sembra avere un legame personale con la nuova eroina di Gotham.

Il tempo passa e lei inizia a conciliare vita privata e vita da vigilante, ma tutto ciò non sarà facile tra legami personali, all’interno della famiglia e sul piano romantico.

Cast Batwoman

Ruby Rose interpreta i panni della protagonista Kate Kane alias Batwoman, mentre il ruolo dell’antagonista viene ricoperto da Rachel Skarsten nel ruolo di Alice e sembra proprio lei ad essere la migliore sullo schermo sia per impatto che per interpretazione.

Nei ruoli minori troviamo Meagan Tandy (Sophie Moore), Nicole Kang (Mary Hamilton) e Camrus Johnson (Luke Fox) che nonostante l’impegno non spiccano per grandi doti attoriali. Sottolineando che per molti di  loro però, si tratta della prima apparizione su schermo.

batwoman

Recensione

La serie fin da subito ha creato scalpore tra i serializzati americani che hanno accusato l’attrice Ruby Rose di non essere “abbastanza gay” per interpretare il ruolo della prima supereroina dichiaratamente lesbica di questo universo. Approdata in Italia recentemente grazie a Mediaset, non ha creato grandi problemi sotto questo punto di vista ma più che altro sotto il profilo della trama e della sceneggiatura. La serie targata The CW non è scritta malissimo, ma nel corso degli episodi non si riesce ad empatizzare completamente con i personaggi a causa della loro scarsa caratterizzazione.

Ci troviamo di fronte ad un prodotto che avrebbe potuto siglare un nuovo inizio per le serie DC che iniziano un po’ a perdersi tra l’imminente conclusione di The Flash e il giustiziere di Starling City che sembra ormai andare fin troppo per le lunghe e che invece preferisce seguire ancora una volta la solita storia trita e ritrita senza azzardare mai, seguendo quasi la falsa riga di Supergirl.

E se da una parte Ruby Rose cerca di fare il possibile essendo l’unica ad avere più esperienza televisiva e cinematografica rispetto al resto del cast, tutti gli altri personaggi di contorno annullano il suo effetto rendendola quasi banale e a lungo andare monotona.

La serie procede sotto due aspetti diversi: da un lato, ogni episodio presenta un caso diverso e una trama verticale, dove ci viene mostrato il continuo aiuto della nuova eroina della città per risolvere i crimini quotidiani di cui si occupava suo cugino e ci vengono presentati diversi personaggi dell’universo di Batman, come Thomas Elliot o Magpie, ma anche personaggi minori mai apparsi prima, basti pensare a Julia Pennyworth (figlia di Alfred) o Duela Dent; dall’altro lato però, abbiamo una trama orizzontale che si sviluppa nel corso di tutta la prima stagione sul rapporto intimo che lega Kate e Alice, che fa riemergere cupi segreti di famiglia e vecchi rancori.

Nel complesso la serie non dispiace, ma al contempo non riesce a travolgere totalmente, diventando quasi stancante da reggere per tutti e venti gli episodi della prima stagione vista anche la durata di circa 45 minuti ciascuno.

Nonostante tutto, ci sentiamo di consigliarla ai neofiti dell’Arrowverse per approcciarsi a questo nuovo universo ricco di mille sfaccettature e soprattutto perché molto presto potrebbe partecipare ad un nuovo crossover targato DC.

In conclusione

Dopo soli venti episodi e una seconda stagione già in lavorazione, è stato confermato che Ruby Rose non vestirà più i panni della nuova eroina di Gotham. Non è stata fatta alcuna dichiarazione sul motivo del suo abbandono, però è già stato annunciato chi sarà a sostituirla, si tratta di Javicia Leslie.

Noi ci auguriamo che la nuova protagonista possa caratterizzare al meglio un personaggio che ha così tanto da raccontare e che potrebbe diventare il simbolo di una nuova rinascita. Non ci resta quindi che attendere questa nuova stagione che oltreoceano arriverà già durante le prime settimane di Marzo 2021 e che molto probabilmente in Italia vedrà la luce ancora una volta grazie a Mediaset.

Trailer Batwoman

About The Author

Diplomato al Liceo Scientifico, tra una pagina e l'altra di un libro di matematica, un episodio calza a pennello. Più che per il cinema, ho la passione per il piccolo schermo. Sono l'amico a cui viene sempre fatta la domanda "Ma che serie tv mi consigli?" Se non avete idea di cosa guardare, faccio al caso vostro. Siete invitati nel sottosopra che si trova nella mia testa.

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