Recensione l’estate in cui imparammo a volare

Recensione l’estate in cui imparammo a volare

L’estate in cui imparammo a volare è la nuova serie Netflix, disponibile dal 3 febbraio con 10 incredibili episodi che vantano come protagoniste Katherine Heigl, l’adorata attrice di Grey’s Anatomy e Sarah Chalke, direttamente dalla sitcom Scrubs. La serie è tratta dal romanzo Firefly Lane di Kristin Hannah.

Trama l’estate in cui imparammo a volare 

L’estate in cui imparammo a volare è la storia di un’amicizia, raccontata tra passato e presente, tra Tully e Kate, rispettivamente interpretate come adulte da Katherine Heigl e Sarah Chalke, e nel periodo adolescenziale da Ali Skovbye e Roan Curtis. Si tratta di due donne completamente diverse: Tully, una personalità complessa a causa del rapporto conflittuale con la madre Nuvola ma che ciò nonostante è riuscita a raggiungere il successo e Kate, una donna più fragile alle prese con la separazione da Johnny e con una figlia adolescente da crescere.  La serie riesce a raccontare tutta l’evoluzione del rapporto tra Tully e Kate, dall’origine della loro amicizia a Firefly Lane, alla crescita tra alti e bassi, alternando la consapevolezza dell’età adulta con dei risvolti sorprendenti. Tra famiglia, amore, carriera e rivalse, la serie si rivela un vero e proprio viaggio nelle loro vite.

Recensione

L’estate in cui imparammo a volare è una sorta di viaggio nel tempo delle due protagoniste, Tully e Kate, due donne da sempre molto diverse ma complementari. Da un lato Tully, la donna di successo con uno show televisivo, determinata e forte, che da sempre ha dovuto badare a sé stessa a causa della madre alcolista, mentre dall’altro lato Kate, una donna sempre insicura a causa del suo matrimonio fallito con Johnny, il produttore del programma presentato da Kate e padre della loro figlia adolescente e complicata. La loro amicizia ci viene mostrata in tutte le sfaccettature, un’accettazione quasi completa l’una dell’altra e che difficilmente ci fa pensare che un rapporto così unico e forte possa finire. In realtà, invece, ci viene mostrato un finale al quale facciamo assolutamente fatica a credere e che ci fa pensare alla causa alla quale difficilmente riusciamo a risalire.

In tutto il viaggio un po’ malinconico che farete in questa serie, al quale spesso sarà anche difficile stare al passo, una nota di merito va ad una scena che vi farà fare un ulteriore viaggio.. ma nei vostri ricordi. Se siete amanti di Grey’s Anatomy, infatti, non potete dimenticare Izzie Stevens distesa sul pavimento del bagno e come un déjà-vu anche in l’estate in cui imparammo a volare rivediamo la nostra amata Katherine Heigl distesa sul pavimento… Che colpo al cuore.

l'estate in cui imparammo a volare

Firefly Lane: la differenza tra il romanzo e la serie

Come vi abbiamo già accennato, la serie L’estate in cui imparammo a volare è tratta dal best-seller di Kristin Hannah, Firefly Fane, che ha anche un sequel intitolato Vola via. Questo fa presagire un rinnovo della serie anche per la seconda stagione ma, se avete letto il libro, fermatevi un attimo a pensare alle differenze e a come potrebbe essere un eventuale sequel.

Proseguite con la lettura solo se avete finito la serie.

Il libro e la serie non procedono allo stesso modo, anzi si concludono in modo molto diverso. Se, da un lato, il libro si conclude con la morte di una delle protagoniste (Kate), la serie si chiude invece con il funerale del padre di Kate e con un risvolto del tutto inaspettato guardando gli episodi con ammirazione, un pizzico di malinconia e gioia per un rapporto così complice. Ci ritroviamo, con sorpresa, dinanzi ad una chiusura totale di Kate nei confronti della sua migliore amica Tully e questo fa sicuramente sperare in un sequel della serie per avere una spiegazione.

Questo quindi differirà anche dal sequel Vola via perché incentrato sulla nuova vita di Tully senza la sua migliore amica e sul dolore che anche la figlia prova. Abbiamo anche altri  interrogativi ai quali dare una risposta come i dubbi sulla sorte di Johnny, l’ex marito di Kate. 

Se ancora non avete visto l’estate in cui imparammo a volare ve ne consigliamo la visione. Fateci sapere cosa ne pensate. E per chi l’ha vista, vi poniamo un’altra domanda: cosa pensate sia successo nel finale? Quale potrebbe essere la causa?

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