Recensione Omicidio a Easttown: la miniserie della HBO

Recensione Omicidio a Easttown: la miniserie della HBO

MINISERIE – HBO, SKY ATLANTIC.
CAST: Kate Winslet, Jean Smart, Evan Peters, Julianne Nicholson, Angourie Rice, David Denman, Guy Pearce, Cailee Spaeny, Neal Huff.

“Omicidio a Easttown” è una miniserie della HBO di genere crime-thriller, trasmessa in Italia da Sky Atlantic e interpretata da Kate Winslet.

Trama Omicidio a Easttown

Nella cittadina di Easttown, in Pennsylvania, il tempo scorre piuttosto lento come in una qualsiasi delle sonnacchiose province americane nelle quali è forte il senso di comunità e poche sono le prospettive, soprattutto per i giovani.

Qui vive e lavora Marianne Sheehan, detta “Mare”, detective del dipartimento di polizia e madre separata, con una travagliata storia famigliare alle spalle.

La sua indole caparbia e coriacea la rende eccellente nel suo lavoro, nonostante un caso di ragazza scomparsa ancora irrisolto da oltre un anno pesi sulla sua coscienza. Quando un brutale omicidio sconvolge l’apparentemente tranquilla cittadina, Mare decide di risolverlo a tutti i costi mettendo in discussione sia la sua carriera che la sfera privata, ridestando dei demoni del suo passato non del tutto affrontati.

Un thriller ben calibrato

Formata da sette episodi, ideata da Brad Ingelsby e diretta da Craig Zobel, “Omicidio a Easttown” è una serie drammatica con sfumature thriller che si concentra sugli eventi terribili di una cittadina dove abitualmente non accade mai niente, di cui la serialità televisiva ci ha donato negli anni molti esemplari a partire dal capostipite “Twin Peaks”, fino ad arrivare ai più recenti “Big Little Lies” e “Sharp Objects”, entrambi targati HBO.

Siamo in un territorio ben collaudato quindi, nel quale la trama si snoda tra le case della comunità di Easttown, dove tutti più o meno si conoscono, e dentro quelle mura che celano in realtà gli orrori del quotidiano i quali, una volta resi noti, sconvolgono per la loro portata e riempiono le prime pagine dei giornali.

A poco a poco entriamo in confidenza coi vari personaggi che compongono lo scenario della vita e del lavoro di Mare e impariamo a conoscerli nel loro habitat principale, mentre un efferato omicidio mette in discussione la facciata di tranquillità di Easttown e ognuno dei suoi cittadini potrebbe essere un potenziale sospettato.

Nonostante la sensazione di già visto faccia capolino più di una volta, la regia solida e asciutta è abile nel costruire un mosaico di eventi e caratteri in continua evoluzione, dove nessuno è ciò che sembra. Tra depistaggi e colpi di scena, i vari episodi sono avvincenti e, merito soprattutto delle interpretazioni del cast e di una scrittura che si addentra nelle psicologie dei personaggi, la tensione è un crescendo fino all’ultima, incredibile svolta che capovolge il nostro punto di vista.

Un personaggio femminile indimenticabile

Kate Winslet in omicidio a Easttown

Il vero punto di forza della serie è senza dubbio il personaggio di Mare, interpretato da un’eccellente Kate Winslet. Una donna imperfetta, una madre piena di dubbi che ha commesso molti errori, una detective spavalda ma a volte incauta, che si getta nelle situazioni senza pensarci due volte. Un personaggio che impariamo ad amare e, spesso, anche a odiare, sfaccettato, intenso e stupendamente umano.

Tra gravidanze precoci, problemi di tossicodipendenza, violenze domestiche e omertà, la vita privata di Mare ha sempre dovuto scontrarsi con quella professionale, in un ambiente ostile che da una parte rappresenta la sua infanzia e dall’altra il suo dovere. Mare è una donna segnata dalla vita, per la quale il suo lavoro di detective è imprescindibile, una vera e propria vocazione e missione, nonostante i suoi metodi poco ortodossi e una deontologia professionale non proprio limpida.

Anche per questo, nel nuovo caso di omicidio da risolvere, viene affiancata da un giovane detective della contea vicina, Colin Zabel, che la aiuterà a districarsi tra i numerosi enigmi che compongono l’intricato puzzle del brutale assassinio di una ragazza del luogo, che potrebbe essere collegato al caso di scomparsa di un’altra giovane donna avvenuto un anno prima.

Cast Omicidio a Easttown

Come già accennato, Kate Winslet nei panni di Mare è colei che rende lo show degno di essere seguito. Alla sua seconda esperienza sul piccolo schermo (dopo la miniserie “Mildred Pierce” del 2011, per la quale vinse il suo primo Emmy Award), l’attrice britannica si dimostra nuovamente una delle interpreti più intense e versatili della sua generazione, in grado di dare rilevanza alle cicatrici dell’anima di Mare e renderci partecipi della sua lotta interiore.

Altrettanto efficaci sono i membri del cast che orbitano intorno alla protagonista, a partire da Evan Peters nei panni del detective Colin, che i più avranno visto nella serie antologica “American Horror Story” e che qui si cala in un personaggio più concreto e posato, un giovane di belle speranze ma dal cuore spezzato che in Mare vede una sorta di mentore.

Da menzionare anche la madre di Mare, Helen, interpretata da Jean Smart (veterana della televisione statunitense), che alleggerisce i toni cupi della trama grazie alla sua pungente ironia; altro personaggio chiave della storia è Lori, migliore amica di Mare dai tempi della scuola (interpretata da Julianne Nicholson), le cui vicende famigliari avranno un peso rilevante nel caso di omicidio.

Vale la pena vederlo?

“Omicidio a Easttown” piacerà sicuramente ai fan del genere crime/thriller, che troveranno avvincenti le vicende narrate nonostante il creatore non abbia inventato niente di nuovo. Il fiore all’occhiello della serie, oltre alle atmosfere e allo spazio dedicato ai personaggi minori necessario per cogliere le sfumature del mistero, è sicuramente la performance di Kate Winslet.

Ai recenti Emmy Awards, tra le molte candidature ottenute dallo show, le performance di Kate Winslet, Evan Peters e Julianne Nicholson sono state premiate nelle rispettive categorie con una statuetta.

Trailer Omicidio a Easttown

About The Author

Related posts