Recensione di Green Book, di Peter Farrelly e curiosità

Recensione di Green Book, di Peter Farrelly e curiosità

Tratto da una storia vera, Green Book è il film di Peter Farrelly che, oltre ad aver avuto numerosi riconoscimenti, ha vinto tre Oscar tra i quali vanta quello come miglior film da attribuire alla sua significativa trama.

Una denuncia sociale al pregiudizio razziale e non solo, ambientata in America negli anni 60’ raccontata attraverso le vicende di Tony Lip e Don Shirley, due uomini completamente diversi, un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano che si scoprono pian piano e destinati ad un bellissimo rapporto di rispetto reciproco, al di là del pregiudizio. Ecco quindi la recensione di un film sul razzismo, buona lettura.

Il genio non è abbastanza, ci vuole coraggio per cambiare il cuore delle persone.

Recensione Green Book

Ambientato in un’epoca storica nella quale il pregiudizio era sovrano, dove vigevano le leggi Jim Crow che nei luoghi pubblici dividevano i bianchi dai neri, dove il mezzo più economico per comunicare erano le lettere, Green Book è uno di quei film che tocca il cuore dall’inizio alla fine della sua trama perché, in 130 minuti, porta alla luce i difetti di una società legata al pregiudizio del colore della pelle, dell’orientamento sessuale e del ceto sociale, ma lo fa senza appesantire lo spettatore ricorrendo alla leggerezza di una commedia con un finale giusto quanto prevedibile.

I due protagonisti che diventano inevitabilmente complici nella loro quotidianità, imparano a non giudicarsi ma a comprendersi, sebbene incarnino i due mondi opposti sottolineati tanto dalla differenza del colore della pelle quanto dalle loro diverse personalità e portano alla luce pregi e i difetti comuni in quanto l’uomo è un essere umano talvolta imperfetto nella sua natura, indipendentemente dal colore della pelle o dalla sua provenienza per il quale non va giudicato, ma guardato con curiosità.

Green Book

Cast Green Book

  • Tony Lip: interpretato da Viggo Mortensen, è un buttafuori italoamericano che per poter mantenere economicamente la propria famiglia ovvero la moglie Dolores e i loro due figli, accetta di fare da autista ad un ricco pianista afroamericano in partenza per il suo tour nel Sud degli Stati Uniti. Apparentemente un uomo rozzo e ignorante, disposto all’occorenza ad usare le maniere forti, si presenta anche come un uomo razzista ma il cui pregiudizio appare in realtà essere soltanto un istinto infatti, ritrovandosi a dover affrontare il tour con la guida “Green Book”, inizia a guardare anche i bianchi con occhio critico e si rivela un uomo la cui sensibilità riesce a fargli superare quel pregiudizio in lui innato e diventa un vero punto di riferimento per Don Shirley.
  • Don Shirley: intepretato da Mahershala Ali è un ricco pianista afroamericano, un uomo colto e distinto ma che cela dentro di sè un malessere per il quale trova rifugio nell’alcool che gli causa problemi dal quale Tony lo deve liberare. Si rivela un personaggio complesso ma con bellissime sfumature, reduce da un matrimonio fallito fa capire a Tony come valorizzare sua moglie con piccole attenzioni, quelle che lui non ha potuto rivolgere nel suo matrimonio per il lavoro, e lo aiuta a non essere istintivo nelle sue reazioni.

Non vinci con la violenza, vinci quando mantieni alta la tua dignità.

Curiosità Green Book

  • Green Book è basato sulla storia vera di Don Shirley e dell’amicizia con Tony Lip Vallelonga, suo autista, entrambi morti nel 2013.
  • Mahershala Ali, l’attore che ha interpretato Don Shirley, ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista.
  • Uno degli sceneggiatori del film è Nick Vallelonga, il figlio di Tony Lip.
  • Sull’amicizia tra i due protagonisti le famiglie hanno preso posizioni completamente diverse, infatti quella di Don Shirley, che non sarebbe stata consultata durante la produzione del film, sostiene che tra i due ci fosse solo un rapporto di lavoro e che Tony sarebbe stato anche licenziato da Shirley.
  • Il titolo del film “Green Book” fa riferimento alla guida ideata da Victor Hugo Green, definita proprio come un salvavita, utilizzata dai neri che volevano viaggiare durante gli anni della Segregazione e che viene data a Tony per evitare problemi durante il tour.
  • Per la critica, Green Book è stato definito troppo simile al film del 1989 : “A spasso con Daisy”, a parti invertite.
  • Il film ha incassato, in Italia, 10 milioni di euro.
  • Viggo Mortensen, per il ruolo di Tony Vallelonga, è ingrassato di circa 20 kg.

Trailer Ufficiale Green Book

 

Ve lo consigliamo assolutamente, buona visione.

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