Recensione Fast & Furious il primo della grande saga

Recensione Fast & Furious il primo della grande saga

L’emozionante capostipite di una saga che corre: “Fast & Furious ”.

Fast and Furious  (The Fast and the Furious) è un film del 2001 diretto da Rob Cohen.

La pellicola ha per interpreti principali Paul Walker (Brian O’Conner), Vin Diesel (Dominic Toretto), Michelle Rodriguez (Leticia Ortiz), Jordana Brewster (Mia Toretto), Rick Yune (Johnny Tran), Chad Lindberg (Jesse), Johnny Strong (Leon), Matt Schulze (Vince), Ted Levine (Tanner), e Ja Rule (Edwin).

Il film costituisce il primo capitolo dell’omonima serie cinematografica (9 capitoli, 2 spin-off e 2 cortometraggi) statunitense basata sulle corse e sulle battaglie d’auto.

Con un budget di 30 milioni di dollari il film ha incassato globalmente circa 207 milioni di dollari, riscuotendo un grande successo di botteghino mentre la critica ha espresso pareri misti registrando un indice di gradimento pari al 53% su 147 recensioni sul sito Rotten Tomatoes.

Trama

Brian O’Conner è un agente della polizia di Los Angeles, il quale viene incaricato di indagare su una serie di furti nei quali un gruppo di ladri, alla guida di tre Honda Civic nere, assalta autotreni carichi di merce di valore. Il primo dei sospettati è Dominic Toretto, che O’Conner segue da tempo sotto copertura. Sapendo che Toretto è un organizzatore di corse illegali, O’Conner va ad un raduno e sfida Toretto in una gara scommettendo il libretto della sua auto, una Mitsubishi Eclipse.

Ma alla fine è Toretto a vincere la corsa, alla guida di una Mazda RX-7. Ma a fine gara irrompe la polizia mettendo in fuga tutti i presenti, e Brian ne approfitta per salvare Toretto dall’arresto. Guadagnatosi la fiducia di Dominic, Brian viene accolto nel suo gruppo di amici e inizia a legare con Mia, sorella di Toretto, contesa però anche da Vince, che non vede di buon occhio il nuovo arrivato nel gruppo. Mentre prosegue la sua ricerca sugli autori delle rapine ai camion Brian, complice anche il forte legame con la bella Mia, finisce lentamente per farsi trascinare dalla passione di Toretto per le corse e per una vita sul filo del rasoio ai limiti della legalità. 

Cast Fast and Furious

L’analisi

L’azione scorre veloce come il titolo ed il contesto della trama, lasciando tuttavia il tempo, fra un’azione e l’altra, per conoscere a fondo i personaggi. Un poliziotto infiltrato con la passione per la velocità e non troppo incline a tollerare i superiori si lascia ammaliare dal carisma del criminale braccato quando scopre che dietro la scorza del duro si cela un anima dannata da un trauma che vuole vivere intensamente l’effimera libertà concessa da un’esistenza sul filo del rasoio e dal sostegno della famiglia costruita sull’amicizia e sull’amore. Quando a complicare la copertura si insinua anche l’amore, che sempre arriva inaspettato, la situazione inevitabilmente precipita. Il poliziotto ormai scoperto è costretto a scegliere fra la vecchia e la nuova strada ed una spettacolare gara a due che strizza l’occhio ai duelli western segna il passaggio definitivo alla libertà che si scontra con la legalità.  

La Saga

Inizialmente incentrata sulle vicende di due personaggi, Dominic Toretto e Brian O’Conner, a seguito della prematura scomparsa di Paul Walker (1973-2013), il personaggio di O’Conner è stato fatto uscire di scena (capitolo ottavo) e la saga proseguirà incentrandosi esclusivamente su Toretto. Nel corso degli anni il cast assume sempre più un tono corale aggiungendo stelle dell’Action come Kurt Russel, Dwayne Johnson e Jason Statham. Inoltre, a partire dal capitolo quarto, la serie muta in parte i suoi connotati, non proponendo più soltanto le corse con le auto come tema centrale, ma aggiungendo elementi che si avvicinano sempre più al filone dei film di spionaggio.  

Curiosità

  • Il regista Rob Cohen (Dragonheart e Daylight-Trappola nel tunnel) non era inizialmente interessato a girare il film. Solo dopo aver visto per caso una corsa illegale di auto avvenuta un sabato notte sulla San Ferdinando Road di Los Angeles ne rimase affascinato tanto da cambiare idea.
  • Se con i sequel si assista ad un dirottamento verso il genere Action e Spionaggio in questo primo capitolo si possono cogliere riferimenti al western. La prima sequenza richiama ad un tipico assalto alla diligenza ispirato a Ombre Rosse, classico di John Ford. L’insidia di percorrere una strada vicina a una rupe, tratto tipico del western è qui sostituita da una strada a singola corsia dove l’auto è costretta a viaggiare “sotto” il camion.
  • Il titolo del film sta ad indicare le caratteristiche dei due principali personaggi: il poliziotto sotto copertura ed il criminale legato alla famiglia, il tizio veloce alla guida e l’uomo più scatenato, quello che mantiene i nervi saldi durante le corse (Toretto) e quello che si lascia trasportare dall’emozione (O’Conner).

Un quarto di miglio per vivere

Fast And Furious

Oltre che nella velocità l’essenza stessa del film la si può cogliere nella frase che Toretto rivolge al neo-amico O’Conner dop avergli raccontato il trauma infantile che ha segnato la sua esistenza:  

Chi si può crogiolare nella sicurezza di una vita tranquilla non potrà capire subito quell’apparente follia che è insita nella passione che spinge taluni individui a cercare su 4 ruote il massimo che si può vivere in un breve e veloce istante a stretto contatto con una fine tragica che sta lì in agguato e può coglierti quando meno te l’aspetti.

L’incidente che ha stroncato a 40 anni la vita di Paul Walker, la cui passione per le auto e le corse dentro e fuori dal set fu grande quanto il suo cuore a sostegno delle vittime dei terremoti in Cile e ad Haiti nel 2010, è una tragica fatalità che ricorda quanto la vita può essere spietata a prescindere dalle scelte di vita di chi decide di camminare e chi di correre.

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