Recensione Il ballo delle pazze (Le bal des folles)

Recensione Il ballo delle pazze (Le bal des folles)

Il ballo delle pazze è un film drammatico francese del 2021 diretto e interpretato da Melanié  Laurent  e tratto dall’omonimo romanzo di Victoria Mas. La distribuzione della versione italiana è a cura di Amazon prime video. 

Trama del ballo delle pazze 

E’ il 1885 e a Parigi l’ospedale psichiatrico della Pitiè Salpêtrière accoglie ogni anno sempre più giovani donne abbandonate o – peggio- rinnegate dalle loro stesse famiglie. I motivi che spingono padri o mariti a rinchiudere le ragazze dentro la Salpêtrière sono svariati, ma spesso la malattia mentale è molto lontana dall’esserne la causa. 

Eugenie è una giovane rivoluzionaria di buona famiglia che suo malgrado nasconde un profondo segreto: è in grado di comunicare con i morti. Quando Eugenie parla con i defunti è come se venisse colta da vere e proprie crisi che la annientano e la lasciano con fischi nelle orecchie e forti mal di testa. 

L’unico a conoscere il segreto di Eugenie è suo fratello Theophile, grazie al quale talvolta riesce anche a frequentare circoli letterari e ad andare ad incontri politici. 

Una sera, Eugenie viene colta da una delle sue “crisi” mentre si trova in camera con sua nonna e commette l’errore di raccontarle la verità sul suo dono. Per Eugenie quella confessione segna un punto di non ritorno. E’ l’inizio della fine.

 L’indomani, il padre, con una scusa, la conduce alla Salpêtrière condannandola alle mostruose terapie del terribile dottor Charcot. Idroterapia, salassi, isolamento sono solo alcune delle cose che deve subire le povera Eugenie all’interno dell’ospedale. Trattamenti mostruosi che piegherebbero anche le menti più robuste. 

Dentro il manicomio Eugenie incontra:

  • Louise, una ragazza del popolo che è stata rinchiusa perché si è ribellata alle violenze che subiva nella sua famiglia;
  • Therese che ormai da oltre vent’anni vive alla Salpêtrière e fa un po’ anche da madre alle ragazze;
  • la capo sala Genevieve che, sebbene sia convinta del potere chiarificatore della scienza, durante la storia avrà varie occasioni di ricredersi. 

Il titolo Il ballo delle pazze

Il titolo il ballo delle pazze è tratto dal nome della festa in maschera che ogni anno si celebra nell’ospedale della Pitiè Salpêtrière e alla quale viene ospitata la créme parigina. Il giorno del ballo è l’unico in cui l’ospedale apre le porte al mondo esterno che in quella occasione può prendersi gioco delle giovani donne rinchiuse perché considerate pazze. 

Curiosità sul Ballo delle Pazze

Il film e il libro Il ballo delle pazze raccontano una storia inventata, quella di Eugenie ma, molti invece, sono gli elementi reali. La Pitiè Salpêtrière  è un ospedale sito nel 13° Arrondissement di Parigi che a fine 800 era a tutti gli effetti un ospedale psichiatrico femminile.

Anche Il ballo delle pazze veniva tenuto davvero e gli invitati, l’elitè parigina, vi prendevano parte perlopiù smaniosi di assistere a scene raccapriccianti, mentre le ragazze rinchiuse nella struttura potevano godere per una sera della leggerezza di una festa e della compagnia di altre persone. 

Il ballo ha preso il nome di ballo delle pazze perché è stato  chiamato così dai giornali parigini dell’epoca. In modo da per poterne parlare come di un qualcosa di scomodo e di scabroso.

Anche il Dottor Charcot è esistito veramente ed è stato uno dei promotori di una scuola di pensiero che curava l’isteria tramite l’ipnosi, come vediamo anche nel film in alcune potenti scene in cui viene ipnotizzata Louise. Era proprio lui a promuovere l’iniziativa del ballo delle pazze convinto degli effetti benefici della stessa. Inoltre, Lo stesso Charcot è stato anche maestro di Freud.

Femminismo 

Il ballo delle pazze ha una narrazione femminile e femminista perché ci mostra attraverso gli occhi di Eugenie e Genevieve la realtà della Parigi del 1885 e  dell’ospedale psichiatrico. Le due donne rappresentano i due fronti opposti schierati, eppure, nel tentativo di salvarsi,  riusciranno a trovare un punto di contatto nel nemico comune: gli uomini. Siano essi padri, fratelli o mariti. Sono coloro che decidono per la vita delle loro donne, che considerano alla stregua di un banale oggetto. Arrivando anche a rinchiuderle per sempre.

 

 

 

 

 

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