Recensione In viaggio Verso un sogno: un film indipendente

Recensione In viaggio Verso un sogno: un film indipendente

In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon non rientra sicuramente nei migliori film on the road ma c’è qualcosa che lo rende interessante. È disponibile dal 1° giugno 2020 on demand su Apple Tv, Chili, Google Play, Rakuten TV, Infinity, TimVision e Sky.

Un’opera prima per i registi e sceneggiatori Tyler Nilson e Michael Schwartze. Con protagonista l’esordiente Zack Gottsagen, attore affetto da sindrome di Down, il film riesce a raccontare la diversità senza metterla in evidenza, senza cadere nel banale e nei soliti luoghi comuni.

Trama

La vicenda è quella di Zak (Zack Gottsagen), ragazzo affetto da sindrome di Down e un grande sogno nel cassetto: diventare un famoso lottatore di wrestling. Fuggito dalla casa di cura dove ha un’assistente sociale con la quale stringe un rapporto di amicizia (Dakota Johnson) e dove la sua famiglia lo aveva abbandonato anni prima, questi intraprenderà un lungo viaggio attraverso i selvaggi territori della Carolina del Nord, con l’intenzione di incontrare il leggendario Salt Water Redneck, da cui spera di imparare l’arte del combattimento. Ad accompagnarlo nella sua avventura vi è Tyler (Shia LaBeouf), pescatore buono di cuore ma con numerosi problemi alle spalle, con il quale stringerà una sincera amicizia.

Un viaggio straordinario

Un film on the road. Non il primo ma è un viaggio su più aspetti e tematiche: sogni, libertà, amore, cura dell’altro, amicizia, sindrome di Down raccontata non come uno stereotipo ma come una normalità. Un film definito indie forse per il registro verbale e il contenuto della storia.

Ogni viaggio porta con sé tante domande. Se si è attenti qualche domanda si riesce a cogliere anche stando sul divano e viaggiando con la mente insieme a Zak e Tyler. Si può essere felice senza avere nessuno ma solo con un sogno? Il film fa emergere che i compagni di viaggio sono importanti per continuare a sognare. Il sogno condiviso trasmette più consapevolezza sia al sognatore sia al sogno stesso.

Un viaggio (ir)regolare

Il viaggio di Zak e Tyler è fatto di regole, imprevisti e molto altro. Due persone diverse e provenienti da mondi lontani anni luce per stile di vita e caratteri. Due viaggiatori per caso. Un’amicizia nata per caso. Diversi molto diversi. Uniti da qualcosa che è al centro del racconto. Quel quid che rende speciale il film e il viaggio dei protagonisti. Un orsacchiotto e un lupo che devono raggiungere una meta o meglio un sogno. La regola numero uno dei due viaggiatori: mai restare indietro. La regola dei sogni invece: camminare insieme al proprio sogno. Sogni che non viaggiano mai da soli. A tenerli compagnia spesso ci sono anche i rimpianti: come avere un palloncino legato al braccio che ti fa volare e un sasso legato ai piedi che ti porta giù.

Dunque, una coppia improbabile che poi diventa un trio ancora più strano. I registi riescono a mettere insieme una specie di band. Eleonor si inserisce alla perfezione tra i nostri due viaggiatori. Con semplicità d’animo e con un volto pulito. Le esperienze vissute insieme uniscono e rafforzano le relazioni. I valori fanno fare il salto di qualità. Lentamente viene fuori la verità e la bontà dei viaggiatori come luce nell’oscurità. Il bene non basta. C’è bisogno di coraggio e sano umorismo nelle relazioni.

Il film risulta struggente su certi aspetti. Racconto mai lento, sincero ed aperto. Umorismo sottile e accentato rende più leggero il viaggio. Si può avere la sindrome di Down ma avere un cuore grande. Le due cose non sono collegate. Tutti hanno un talento. Anche chi ha qualche ritardo.

In viaggio verso un sogno

Cast ed ambientazione

I registi mettono in luce il personaggio di Zak, un eroe improbabile, istintivo e sincero per raccontare una storia semplice che alterna momenti esilaranti e leggeri a spunti di riflessioni e svolte commoventi. Shia LaBeouf è perfetto nei panni del rozzo e apparentemente duro con un passato che lo tormenta, mentre Dakota Johnson si rivela inaspettatamente autoironica, ma è il trio di personaggi nella sua totalità che guida nella direzione giusta questa fiaba moderna.

Zak ha 22 anni e a causa della sindrome di Down è costretto a vivere in una struttura per anziani. Ma il suo sogno è fare il wrestler professionista e iscriversi alla scuola del suo idolo Salt Water Redneck. Il titolo originale del film fa riferimento al nome che Zak vuole assumere da wrestler professionista, appunto “The Peanut Butter Falcon”, scelto perché nella sua fuga si era nutrito di molto burro di arachidi perché costava poco.

Ha contribuito al successo americano il resto del cast. Nei ruoli minori troviamo attori di spicco come Thomas Haden Church nei panni di Clint ossia Salt Water Redneck, o Jon Bernthal, ma anche l’iconico Bruce Dern, vecchietto terribile dell’istituto. Da notare la presenza di veri wrestler che hanno partecipato al film come Mick Foley e Jake “The Snake” Roberts.

Altro ruolo importante riveste l’ambientazione, con lo splendido scenario degli Outer Banks del Nord Carolina e il viaggio in motoscafo con l’obiettivo di raggiungere la Florida dove c’è la scuola di wrestler a cui si vuole iscrivere Zak.

Il viaggio ha sempre una fine

In viaggio per un sogno è un film di buoni sentimenti che vuole gridare al mondo che niente è impossibile se ci credi davvero. E lo fa senza luoghi comuni o facili pietismi. Il viaggio prima o poi si conclude. Finale apparentemente inaspettato. Qualcosa o qualcuno può cambiarci. Basta non spaventarsi di voler intraprendere il viaggio.

Curiosità

  • Come al solito i titoli italiani, tradotti con l’intenzione di rendere il prodotto più vendibile, fanno perdere più che altro tanto di quelli originali. “In viaggio verso un sogno” contro “The Peanut Butter Falcon”, che riprende il nome da wrestler scelto da Zak, rappresenta un confronto impietoso.
  • Film è l’opera prima di Tyler Nilson e Michael Schwartz che sono autori anche della sceneggiatura. I due avevano conosciuto anni prima proprio Zak, ossia Zack Gottsagen, e deciso di lavorare con lui costruendogli intorno un film.

About The Author

Diploma classico e giurista in erba alla Federico II di Napoli. Appassionato e cultore di cinema, sognatore a occhi aperti, inguaribile romantico. La passione per il cinema molto probabilmente deriva dalle tragedie greche. Studioso del bel calcio dopo aver visto il doppio passo del fenomeno Ronaldo ai tempi dell'Inter e le esultanze dell'areoplanino/scugnizzo Montella. Mi servo della scrittura per arrivare al cuore della persone. Preferisco καιρός al kρόνος!

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