Recensione Le Ragazze di Wall Street: Jennifer Lopez contro tutti

Recensione Le Ragazze di Wall Street: Jennifer Lopez contro tutti

TRAMA LE RAGAZZE DI WALL STREET

Destiny (Constance Wu), la nostra protagonista, è una ragazza che per sbancare il lunario fa la spogliarellista in un locale di New York. La svolta della sua vita sarà la forte amicizia con la collega Ramona (Jennifer Lopez), donna forte e sicura di sé che le permette di innalzare in modo esponenziale il suo stile di vita insegnandole tutti i trucchi del mestiere e facendole capire quale clientela è la migliore, vale a dire i ricchissimi uomini di Wall Street. La crisi del 2008 però farà crollare gli affari e le 2 ragazze, con l’aiuto di altre spogliarelliste, troveranno un sistema alternativo per ingannare i ricchi uomini che, approfittando della crisi, hanno iniziato a esercitare maggior potere sulle ragazze in difficoltà. L’epilogo lo lascio alla vostra visione.

Le ragazze di wall street

UN’OCCASIONE MANCATA

Raccontare una storia di rivalsa delle donne sugli abusi subiti da parte di uomini ricchi e potenti in questo periodo storico poteva essere un’ottima occasione per portare l’attenzione su un problema più attuale che mai. Con un po’ di malizia poteva essere anche un richiamo per il pubblico trattandosi di un argomento che, oltre a essere attuale, è spesso fonte di dibattito. Invece il film sbaglia su tutta la linea.

Innanzitutto la rappresentazione visiva delle donne. La prima cosa che ho notato è che il film presenta svariate scene di nudo o scene di donne in deshabillè (fattore che è ovviamente contestualizzato vista la professione delle protagoniste). Il problema è che tali scene sembrano messe lì esplicitamente solo come riempitivo bello da vedere. Se l’idea di base è far capire che gli uomini approfittano delle donne, il farmi vedere scene di nudo dove le donne sono felici di spogliarsi se vengono ricoperte di soldi incanala già il film verso una commedia leggera. Oltretutto se le scene di nudo esplicito riguardano solo personaggi di contorno e mai le protagoniste allora mi dai l’idea che chi si mette veramente a nudo passa in secondo piano rispetto a chi mantiene un minimo di dignità. La gestione dell’essere un oggetto nelle mani dei più forti in questo film rende i più deboli meno importanti e quasi giustifica chi riesce ad avere un guadagno personale a discapito di chi è “inferiore”.

Posso giustificare il fatto che la questione della lotta di classe, povere vs ricchi, non viene mai accennata per la prima mezz’ora di film, però poi diventa il motivo cardine che porta le protagoniste a fare un determinato tipo di business. Quindi ha anche effetto retroattivo su tutta la pellicola, per questo ho trovato odiosa la gestione di questi particolari che non riguardavano le protagoniste.

Comunque la stessa sceneggiatura sembra dimenticarsi di questa motivazione personale di J.LO e company, infatti il film alla fine prenderà la strada dell’occuparsi solo dei rapporti personali all’interno della banda di strippers e della lotta di classe non resterà più nulla.

Il film fondamentalmente dà l’idea di non saper da che parte andare. È una commedia o vuole essere qualcosa di più? La domanda resterà tristemente senza risposta.

La definisco un’occasione mancata perché comunque ci sono alcuni fattori molto positivi. Il film regge benissimo la durata di quasi 2 ore infatti non ci si annoia mai. Le protagoniste sono tutte in parte e non ci sono performance di basso livello. L’ambientazione perennemente al neon si sposa benissimo con l’ambiente che vuole essere mostrato. A livello di messa in scena poi la regia è molto buona (anzi ci sono un paio di trovate che ho notato e che mi sono rimaste impresse) e la decisione di raccontare la storia sottoforma di intervista è molto carina.

Però rimane un film che vuole essere qualcosa che non è. Si vuole prendere troppo sul serio quando è una commedia che aiuta a passare una buona serata e che dopo qualche settimana già non ricordi più.

Le ragazze di wall street

ASPETTATIVE

Il film sotto sotto mi ha deluso a causa delle troppe aspettative che mi avevano creato siti e riviste di settore. Si parlava innanzitutto di una Jennifer Lopez da Oscar. J.LO è sicuramente in parte ed è oggettivamente bellissima e sensuale. Però non fa altro che tirare fuori una performance di come se ne vedono a centinaia nell’arco di un anno. È sicuramente brava, ma non è una prova da storia del cinema. E tutte le recensioni che elogiavano la Lopez sostenevano che il film era intenso e che anche grazie a lei aveva moltissimo da dire. Probabilmente è stata una mossa di marketing escogitata per tirare il massimo profitto da un film vendendolo come un simbolo di girl power (pubblico femminile) con una prestazione super di una conturbante J.LO (pubblico maschile). E paradossalmente chi ha escogitato tutto questo si è involontariamente messo nei panni dei ricchi venditori di bugie di Wall Street, descritti (almeno in teoria) come il male all’interno del film. In questo modo hanno probabilmente contribuito ad abbassare la valutazione che avrei potuto dare a un film che poteva invece provare a essere un’ottima commedia. Aveva il potenziale di diventare una vera alternativa femminile a Ocean’s Eleven per dire. Invece ci troviamo un film senza una vera direzione che è destinato a finire nel dimenticatoio.

TRAILER LE RAGAZZE DI WALL STREET

SCHEDA TECNICA

USCITA: 7 novembre 2019

REGIA: Lorene Scafaria

DURATA: 104 min

CAST: Jennifer Lopez, Lili Reinhart, Constance Wu, Cardi B, Julia Stiles.

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