Recensione The New Mutants: un film già vecchio

Recensione The New Mutants: un film già vecchio

Era il lontano 13 Febbraio 2018 la data di uscita originale di questo film, posticipata poi a Febbraio 2019, poi ancora ad Aprile 2020 ed infine causa Covid a Settembre 2020.

Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta. A quale costo però?

La trama

The New Mutants è un film diretto da Josh Boone, cinecomic che si discosta molto dai classici e si pone come obietttivo, quello di aggiungere delle tinte horror ricollegandosi alla saga degli X-Men.

Tutto il film si svolge tra le mura opprimenti di un ospedale dove cinque mutanti adolescenti, provenienti da diverse parti del mondo, sono trattenuti contro la loro volontà e sono vittime di esperimenti, con il desiderio di “guarire” ed uscire da quella struttura.

I giovani protagonisti uniscono le forze per sfuggire al passato e salvare sè stessi dalle loro abilità che non riescono a controllare pienamente. La scozzese Rahne Sinclair alias Wolfsbane può trasformarsi in lupo feroce, mentre la sorellina di Colosso, Illyana Rasputin in arte Magik riesce a teletrasportarsi manipolando potenti dischi magici. Il timido Sam Guthrie del Kentucky detto Cannonball può creare campi di energia che gli permettono di volare ed infine il campione brasiliano Roberto da Costa conosciuto come Sunspot è in grado di manipolare l’energia solare. A completare questo gruppo di “Nuovi Mutanti”, Danielle Moonstar soprannominata Mirage, una ragazza di origini indiane, capace di generare realistiche illusioni a partire dalle paure e i desideri di chi le sta di fronte, ed è proprio questo potere che causerà la maggior parte dei problemi ai nostri cinque protagonisti. Su di loro veglia Cecilia Reyes, una dottoressa con una dote particolare…

Cast New Mutants

Il cast

Cast molto giovane alla base di questo film, età media 25 anni e il più grande del gruppo, Roberto alias Henry Zaga ha 27 anni.

Nonostante la giovane età sono volti molto noti agli amanti del cinema, ma soprattutto delle serie tv:

Maisie Williams nei panni di Rahne, conosciuta ai molti per il ruolo di Arya Stark ne Il trono di Spade;

Anya Taylor-Joy (Split, Peaky Blinders tra gli altri) interpreta Ilyana; Sam e le sue occhiaie immancabili sono di Charlie Heaton (Stranger Things) ed infine la protagonista Blu Hunt nei panni di Danielle alla sua prima apparizione sul grande schermo, dopo qualche piccolo ruolo in tv e personalmente la cosa è stata molto evidente, l’unica performance sotto le aspettative.

Vittima del tempo

Come già detto, l’uscita di questo film era prevista per il 2018 e forse tutta questa attesa ha creato in noi delle aspettative che non sono state ripagate totalmente. Risulta un film molto lento nella prima parte, vittima del fatto che inizialmente si pensava di sviluppare una trilogia ponendolo come base; i continui ritardi però l’hanno reso un film diverso dagli altri due, che come già detto dal regista, avranno un aspetto un po’ più classico; nella seconda parte tutto ciò si nota. Si passa dalla lentezza e dalla costruzione graduale a ritmi molto più veloci. Se inizialmente vengono spiegate le dinamiche che legano i vari personaggi alla clinica, al loro passato e alle loro paure, nella seconda parte non c’è tempo per nulla, diventa tutto molto sbrigativo e ciò non permette allo spettatore di legare in alcun modo con quello che accade sullo schermo. Piuttosto, si diventa testimoni freddi e non coinvolti di uno spettacolo che avrebbe potuto appassionare sicuramente un grande pubblico.

La scelta di utilizzare toni dark

Sicuramente l’idea era di portare un cambiamento ai classici cinecomic a cui ci aveva abituato la Marvel. Qualcosa di diverso non adatto ai più piccoli, alle famiglie, ma più che altro un progetto atto a coinvolgere un pubblico di ragazzi e adulti con aspettative diverse dalle classiche battute messe lì a caso.

Da una parte, il risultato è sicuramente più cupo e tenebroso rispetto al solito, ma non è ai livelli annunciati e non presenta alcun momento di vero terrore o quantomeno di agitazione nello spettatore, questo causato anche dal poco coinvolgimento che permette la trama.

In conclusione

Doveva essere un nuovo inizio, un film fuori dai canoni classici, non adatto a tutti, ma il risultato ottenuto è un film mediocre che non lascia spazio a teorie, fantasie o altro. Una pellicola che volendo utilizzare un aggettivo appropriato, è “generica”. Nessun personaggio risulta spiccare, una storia che non coinvolge mai pienamente e forse l’unica nota positiva restano gli effetti speciali che però presentano ritmi totalmente sbagliati, non permettendo così una visione d’insieme piacevole.

Personalmente il primo film visto dopo la riapertura dei cinema, forse era meglio riavviare con qualcos’altro.

Nella speranza che le prossime pellicole riescano ad uscire nei tempi previsti e rendere più partecipi noi spettatori inermi.

Trailer Ufficiale

About The Author

Diplomato al Liceo Scientifico, tra una pagina e l'altra di un libro di matematica, un episodio calza a pennello. Più che per il cinema, ho la passione per il piccolo schermo. Sono l'amico a cui viene sempre fatta la domanda "Ma che serie tv mi consigli?" Se non avete idea di cosa guardare, faccio al caso vostro. Siete invitati nel sottosopra che si trova nella mia testa.

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