Quentin Tarantini: migliori Film e Curiosità sul regista

Quentin Tarantini: migliori Film e Curiosità sul regista

Giunge al traguardo dei 58 anni oggi il regista Quentin Tarantino, autore di film cult come Pulp Fiction, Le iene, Kill Bill, Bastardi senza gloria.

Quasi trent’anni di carriera cinematografica come produttore, regista e soprattutto sceneggiatore e una vita intera passata sin dalla giovinezza a inghiottire film, cinema, registi e generi.

Accenni Biografici

Tarantino nasce a Knoxville nel Tennessee il 27 marzo del 1963. Si trasferisce in California pochi anni dopo con la madre e il patrigno. Nel 1981 inizia a prendere lezioni di recitazione entrando in una compagnia teatrale, ma il vero cambio di rotta comincia in una videoteca di Manhattan Beach (luogo che ricorderà come la sua vera formazione cinematografica) dove conosce Roger Avary, con cui lavora parecchio nel corso della sua carriera.

Nel frattempo i suoi interessi cominciano a spostarsi sempre più verso la sceneggiatura e la regia. Sul finire degli anni ’80 inizia a scrivere le prime vere sceneggiature tra cui quelle di Una vita al massimo, Assassini nati, Dal tramonto all’alba. La svolta arriva nel 1992 con l’approdo alla regia ne Le iene (dove è anche sceneggiatore e attore) con cui travolge il pubblico del Sundance Film Festival per la sua particolare costruzione narrativa e lo stile innovativo.

Due anni dopo cattura definitivamente la sala e i critici a Cannes presentando Pulp Fiction. Da quel momento il cinema forse non è più stato lo stesso e Quentin è diventato un punto di riferimento per la nuova generazione di registi nonché per il cinema degli ultimi trent’anni.

Migliori Film di Quentin Tarantino

  • PULP FICTION

    il 1994 è l’anno di Pulp Fiction, che diventa un successo mondiale. Nel film recitano star come John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Tim Roth e, soprattutto, Uma Thurman che è stata la sua musa ispiratrice per anni. La pellicola, che completa la cosiddetta “Trilogia pulp” dopo Le iene (1992) e Una vita al massimo (1993), si basa su tre storie narrate e connesse tra loro in modo da invertire il tradizionale rapporto cronologico di causa-effetto degli eventi. Una narrazione cinematografica totalmente innovativa.

    Nel 1994 Pulp fiction vince la Palma d’oro a Cannes; nel 1995 vince il Golden Globe e l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, il David di Donatello per il film straniero e il Bafta per la miglior sceneggiatura originale.

  • KILL BILL

    Dopo Jackie Brown (1997) torna al grande successo nel 2003 con Kill Bill, il cui seguito arriva nel 2004. Il film, diviso in due parti per via della lunghezza, narra le vicende di Beatrix Kiddo, l’iconica killer con la tuta gialla interpretata da Uma Thurman in cerca di vendetta contro suoi ex colleghi che l’avevano ridotta in fin di vita. Un racconto epocale e rivoluzionario per tanti elementi di scrittura e di regia.

  • BASTARDI SENZA GLORIA

    Dopo aver sperimentato il linguaggio del cinema horror con Grindhouse (2007), nel 2009 torna ad un grande successo con Bastardi senza gloria, ispirato a Quel maledetto treno blindato (1978) di Enzo G. Castellari. La storia di una personale vendetta di una ragazza ebrea scampata al massacro di tutta la famiglia da parte di nazisti porta a Tarantino la vittoria al David di Donatello per il miglior film straniero nel 2010.

  • Il CAPITOLO WESTERN: DJANGO UNCHAINED E THE HATEFUL EIGHT

    Django Unchained (2012) è un richiamo a Django, film di Sergio Corbucci del 1966 interpretato da Franco Nero. La versione tarantiniana è un pulp western che racconta il piano di uno schiavo nero, liberato da un cacciatore di taglie, e la sua personale vendetta contro i carcerieri della moglie. Questa opera lo porta a conquistare nel 2013 il premio per la miglior sceneggiatura originale per gli Oscar, i Golden Globe, i Bafta. Nello stesso anno vince anche il David di Donatello per il miglior film straniero e Christoph Waltz porta a casa la statuetta per il miglior attore non protagonista agli Oscar, ai Golden Globe e ai Bafta.

    con The Hateful Eight (2015) torna al western con questo grande affresco dove mischia ancora una volta inganni, efferata violenza e vendette con un grande cast corale. Uno dei punti di forza del film è la colonna sonora, firmata da Ennio Morricone, che ha conquistato tutti i premi di categoria nel 2016.

  • C’ERA UNA VOLTA A… HOLLYWOOD

    L’ultimo lavoro uscito nel 2019 è una lettera d’amore al cinema in una sua personale rivisitazione della Hollywood degli anni ’60 con Leonardo Di Caprio, Margot Robbie e Brad Pitt che per la sua interpretazione ha vinto Golden globe, Bafta, Oscar per il miglior attore non protagonista.

CURIOSITÀ

  • è un grandissimo fan del cinema di Sergio Leone e in particolare dei suoi spaghetti western.
  • Il suo regista preferito in assoluto è Howard Hawks.
  • Ha un Q.I di 160.
  • Dal 21 dicembre 2015 il suo nome è presente tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame.
  • ha una venerazione tale per Ennio Morricone al punto da definirlo un genio musicale tanto quanto Mozart, Beethoven e Schubert.
  • Tra i film preferiti di Tarantino ci sono: Blow out (B. De Palma, 1981), Il vaso di Pandora (G. W. Pabst, 1929), Taxi Driver (M. Scorsese, 1976), Il buono, il brutto, il cattivo (S. Leone, 1966), La signora del venerdì (H. Hawks, 1940), Lo squalo (S. Spielberg, 1975), I cinque segreti del deserto (B. Wilder, 1943).
  • Anche se usa nei suoi film spesso la violenza e la droga le detesta fortemente.
  • Ha più volte affermato di voler concludere la carriera al compimento del decimo film.

About The Author

Related posts