Recensione Inside Out, film per l’anima

Recensione Inside Out, film per l’anima

INSIDE OUT un film per l’anima in quarantena

Oggi vi voglio parlare di un film a cui tengo molto per motivi personali e anche perché in questo periodo di quarantena diventa sempre più attuale ed importante parlare di tali tematiche: Inside Out film d’animazione del 2015 prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures per la regia di Pete Docter e vincitore del premio Oscar per la categoria Miglior film d’animazione.

Trama

Prima di argomentare e spiegare perché ritengo tale film cruciale in questo determinato periodo storico culturale è preferibile fare una breve introduzione sulla trama per chi ha la sfortuna di non averlo ancora visto. Inside out parla della giovanissima e graziosa ragazzina Riley, a cui viene improvvisamente rivoluzionata la sua tranquilla e gioiosa vita nel Midwest per motivi di forza maggiore. Il padre infatti ha ricevuto una nuova offerta di lavoro ed è costretto a trasferirsi insieme alla figlia e alla moglie a San Francisco, costringendo così Riley ad abbandonare i suoi amici, la scuola, i suoi hobby e passioni per rincominciare da capo con una nuova vita in una nuova città. Questa situazione ci introduce e presenta i veri protagonisti del film: Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto, cinque piccoli e caratteristici personaggi che governano la struttura emotiva – cognitiva di Riley e ne influenzano le emozioni, gli stati d’animo e le azioni quotidiane.

Questa nuova vita non colpisce solo Riley ma, appunto, anche la sua struttura emotiva, con i nostri cinque personaggi che, ognuno a modo suo, tentano di aiutare Riley ad abituarsi a questa nuova realtà cercando di trovare la soluzione giusta o meglio l’emozione giusta che l’aiuti ad abituarsi alla “nuova quotidianità”. La strada tuttavia è difficile e tortuosa, le soluzioni sembrano lontane dall’essere trovate e il centro di controllo è in soqquadro. Gioia però non demorde e grazie alla sua indole ottimista, spensierata e felice cerca di vedere il lato positivo della vicenda ed incentiva le altre quattro emozioni a non cedere e lavorare di squadra per aiutare Riley. La situazione però si complica ulteriormente quando Gioia e Tristezza per una serie di errori e malintesi si allontanano dai compagni, lasciandoli soli a gestire la situazione (già difficile di per sé) al centro di controllo.

Inside Out

Pete Docter un regista, una sicurezza

Pete Docter alla regia è uno dei motivi che deve invogliare lo spettatore a vedere questo film. Docter è il regista che ha diretto i migliori film d’animazione della Pixar (due dei quali hanno vinto l’Oscar) e sceneggiato altrettanti film animati in maniera impeccabile. Per essere più precisi lo ricordiamo alla regia di Up e Monsters e co e alla sceneggiatura di vari Toy Story, Wall-E. Solo per la presenza di Docter quindi vale la pena veder il film.

La Colonna Sonora

Le musiche di questo film sono state composte da Micheal Giacchino. Noto compositore americano con cittadinanza italiana grazie alle sue origini siciliane, ha composto le musiche di molti videogiochi tra cui Jurassic Park e le colonne sonore di molte pellicole cinematografiche, vincendo tra l’altro il premio Oscar nel 2010 per il film Up e ricevendo una candidatura nel 2008 per Ratatouille.

Significato del Film

Inside Out tratta dell’importanza di ogni singola emozione per l’essere umano e la difficoltà di controllarle nella vita di tutti i giorni. Molto spesso tendiamo a vedere per esempio rabbia, paura e tristezza come emozioni negative da ridurre il più possibile, cercando di sopprimere ogni stimolo legato ad esse. In realtà questi sentimenti sono funzionali al nostro sistema emotivo e ogni singola suggestione deve essere vista come una radice che rende forte e rigoglioso un ipotetico albero della vita emozionale. Non esiste calma senza rabbia, non esiste coraggio senza paura e non esiste felicità senza tristezza e solo essendo consapevoli di questa visione complessiva si può star bene con sé stessi e con ciò che ci circonda.

Perchè vederlo ora?

Venendo però a noi: perché ho deciso di parlare di questo film in piena quarantena? In questi mesi siamo stati chiusi dentro casa senza poter uscire, la vita di ognuno di noi è stata ribaltata per cercare di affrontare un nemico nuovo, sconosciuto e pericoloso. La società si è fermata e il nostro quotidiano, i nostri impegni, diritti, doveri e la nostra socialità sono rimasti chiusi con noi dentro le mura domestiche. Questo ha comportato quindi per molti una difficoltà di controllare le proprie emozioni, sempre più acutizzate e tendenti verso una crisi e un’incerta padronanza. In questo momento d’instabilità emotiva quindi il mio consiglio è fare un bel respiro, sedersi sul divano, accendere la televisione e vedersi Inside Out cosi da prendere coscienza che ogni singola emozione deve essere controllata ed accettata perché solo in questo modo potremmo essere realmente esseri umani sani.

Trailer

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