Recensione Nuevo Orden di Michel Franco

Recensione Nuevo Orden di Michel Franco

REGIA: MICHEL FRANCO
DURATA: 88 min.
CAST: NAIAN GONZÁLEZ NORVIND, DIEGO BONETA, MÓNICA DEL CARMEN, FERNANDO CUATLE, DARÍO YAZBEK, ROBERTO MEDINA, PATRICIA BERNAL.

Vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, “Nuevo Orden” è attualmente nelle sale italiane distribuito da I Wonder Pictures.

Trama Nuevo Orden

Città del Messico. In una lussuosa villa si stanno svolgendo i festeggiamenti per il matrimonio tra due rampolli dell’alta società. L’atmosfera rilassata e gioiosa, tra champagne e balli, viene bruscamente interrotta quando un gruppo di rivoltosi armati si introduce nella dimora e prende in ostaggio i numerosi ospiti, uccidendone alcuni e depredando quanto più possibile tra gioielli, beni preziosi e contanti. Gli intrusi fanno parte di un violento gruppo sovversivo rappresentato dalle fasce più povere della popolazione, che da alcuni giorni sta causando disordini e razzie in varie parti della città e che “firma” il suo passaggio con della vernice verde imbrattando muri, macchine, edifici e persone. Approfittando del caos e dei disordini fuori controllo, l’esercito messicano entra in azione per instaurare una dittatura militare nel paese. Il destino dei promessi sposi, così come quello dei loro domestici, sarà drammaticamente interconnesso nella scia di una violenza indicibile che coinvolge più parti.

Un racconto distopico che smuove le coscienze

Il regista e sceneggiatore Michel Franco ha realizzato una pellicola visivamente audace e tematicamente disturbante. Da molti definito come un racconto distopico, si potrebbe dire che “Nuevo Orden” sia in realtà quella che gli anglosassoni definiscono una cautionary tale, una storia di ammonimento nei confronti di un mondo che assomiglia sempre più all’incubo che si delinea sul grande schermo. Non è così fantasioso prospettare una società che implode, scossa dalle rivolte dei meno abbienti che reagiscono in maniera violenta allo sfruttamento, all’iniqua distribuzione della ricchezza e dell’accesso alle risorse primarie, all’impossibilità di cure e di un’assistenza sanitaria, alle ingiustizie sociali in generale. Dal movimento dei Black Lives Matter alle recenti rivolte in molti paesi del Sud America come Cile, Colombia e Venezuela, sono molte le vicende che sicuramente hanno ispirato Franco nel comporre il suo mosaico di discesa agli inferi di una società impazzita e piena di contraddizioni.

Nuevo orden

Una pellicola potente e disturbante

Con uno stile asciutto e glaciale il regista non impone mai la sua mano nel dipingere le vicende e i personaggi che lottano per la sopravvivenza, bensì decide di mettersi quasi in disparte per far parlare le immagini.
Effettivamente qualsiasi descrizione di ciò che avviene nel film sarebbe superflua, poiché le potenti scene parlano da sole: dalla violenza gratuita del gruppo che si insinua nella villa fino ai trattamenti disumani perpetrati dall’esercito nei confronti dei detenuti, tutto nei 90 minuti scarsi di durata di “Nuevo Orden” fa ribollire il sangue e pone lo spettatore di fronte a una miriade di interrogativi, costringendolo come un pugno allo stomaco a riflettere sui tempi che stiamo vivendo. La lotta tra poveri portata all’estremo, dove l’unica via d’uscita pare essere quella di vendicarsi indiscriminatamente su coloro che posseggono di più, ribalta la prospettiva nella quale chi nasce in un determinato contesto sociale è automaticamente vittima o carnefice, oppresso o oppressore. In qualche modo i richiami a “Parasite” sono lampanti, sebbene qui siamo di fronte a un fenomeno più su larga scala.
Gli attori sono quasi pedine impotenti che vanno incontro al loro terribile destino, mentre noi non possiamo fare altro che continuare a guardare con un misto di ripugnanza e morbosa curiosità, perché il film ci racconta con grande forza e senza mezzi termini dei paradossi, delle ingiustizie e delle disuguaglianze radicate nella nostra società che, come un cancro, portano all’estremo gli animi e i comportamenti delle persone.
In un mondo dove la forbice tra i super ricchi e i super poveri si allarga sempre di più, dove una minuscola percentuale degli abitanti della Terra controlla la maggioranza delle sue risorse, non può esserci veramente pace e benessere.
Franco ce lo ricorda in modo brutale, realizzando uno dei film più disturbanti e coraggiosi degli ultimi anni.

Nuevo Orden: vale la pena vederlo?

Non è una visione facile e sicuramente non adatta per i deboli di cuore, ma per coloro sufficientemente in grado di sostenerla “Nuevo Orden” sarà un’esperienza che difficilmente si potrà dimenticare.
I giurati all’ultima Mostra del Cinema di Venezia hanno deciso di assegnare al film il Gran Premio della Giuria, premiando il coraggio di un’opera che ci ricorda quanto fragili siano gli equilibri del mondo moderno, senza rassicurare il suo pubblico con un finale consolatorio ma, al contrario, colpendolo implacabilmente fino all’ultimo minuto con la sua feroce e lucida critica al sistema politico e sociale imperante.

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