The Old Guard è un film diretto da Gina Prince-Bythewood ed arrivato su Netflix lo scorso luglio, con un team di attori guidato da Charlize Theron affiancata dal bello e tenebroso Luca Marinelli.
Ma prima di diventare un film d’azione, The Old Guard è un fumetto firmato da Greg Rucka, anche sceneggiatore del film, e disegnato da Leandro Fernandez.
Trama
La trama è molto semplice e lineare anche con il fumetto da cui la pellicola è tratta. The Old Guard ruota intorno a un gruppo di immortali che cadono nella trappola di un ex agente della CIA che porta alla luce il loro segreto. I protagonisti sono persone che riescono a tornare in vita: un’immortalità a tempo, che presto o tardi li porterà comunque a consumarsi, sebbene non si possa sapere quando. I componenti della squadra di immortali non dovranno solo guardarsi le spalle da chi vuole sfruttare la loro natura, ma dovranno accogliere anche una nuova immortale, Nile.
Cast e storie di immortali
Un cast d’eccezione per un film che nasce per sorprendere. I corpi si ricompongono quasi dopo ogni ferita ma l’animo sembra faticare a guarire ogni volta. Corpi immortali ma con un animo vulnerabile. Gli ingredienti sono quelli dei film di azione: adrenalina, tattica, violenza, gioco di squadra con al comando una donna.
Per entrare in contatto con i personaggi è importante conoscere la storia di ognuno e i loro sentimenti che li portano a fare degli errori avvicinandoli ad un pubblico mortale.
- Andy / Andromaca di Scizia: interpretata da Charlize Theron, è il capo e la più antica degli Immortali. Ha passato i millenni a combattere innumerevoli guerre e a raggruppare gli altri immortali. Una leonessa silenziosa e spietata.
- Nile Freeman: interpretata da KiKi Layne, è l’ultima aggiuntasi al gruppo degli Immortali. Caporale dei Marines di stanza in Afghanistan, figlia di militari, scopre la propria immortalità sopravvivendo a una coltellata che le recide la giugulare. Crede fermamente in Dio e in ciò che è.
- Booker / Sebastian le Livre: interpretato da Matthias Schoenaerts, era l’ultimo arrivato nel gruppo di Immortali prima del reclutamento di Nile. Ex soldato dell’esercito napoleonico, vive nel ricordo della sua famiglia e soprattutto del suo figlio più giovane, con cui ruppe i rapporti poco prima che questi morisse di cancro. Sopravvivere al proprio figlio è dura da accettare soprattutto se si è immortali.
- Nicky / Niccolò di Genova: interpretato da Luca Marinelli, è entrato nel gruppo con Joe. Ex Crociato, omosessuale, combatteva a Gerusalemme quando conobbe Joe e se ne innamorò. Sentimentale e fedele.
- Joe / Yusuf Al-Kaysani: interpretato da Marwan Kenzari, è entrato nel gruppo con Nicky. Ex soldato dell’esercito islamico durante le Crociate, omosessuale, combatteva a Gerusalemme quando conobbe Nicky.
- Copley: interpretato da Chiwetel Ejiofor, è un ex agente della CIA. Dopo la morte della moglie, ha passato la vita a ricostruire gli spostamenti di Andy e degli immortali negli ultimi 150 anni, costruendo una mappa delle loro azioni e delle loro conseguenze che dimostra come le loro azioni abbiano avuto un’importanza cruciale nello sviluppo della storia umana.
- Steven Merrick: interpretato da Harry Melling, è un magnate dell’industria farmaceutica e si definisce il più giovane CEO al mondo del settore. Arricchitosi grazie ai suoi farmaci (tra cui un rivoluzionario farmaco per il cancro), è avido, spietato e pronto a tutto, persino a causare la morte di chi si sottopone alle sperimentazioni dei suoi farmaci per raggiungere i suoi scopi. Dispone di un esercito privato e fa catturare gli Immortali per sottoporli a sperimentazioni con lo scopo di carpire il segreto delle loro guarigioni miracolose. Un villain nerd e senza scrupoli.
- Dottoressa Meta Kozak: interpretata da Anamaria Marinca, è una scienziata al soldo di Merrick, pronta come lui a compiere le peggiori atrocità per ottenere il successo e il prestigio.
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Contenuto
Oscurità e male con tanti proiettili: così si presenta il contenuto della maggior parte delle scene. I componenti del team si rialzano dopo ogni caduta. Ogni volta. Da una squadra di ricerca si passa ad una squadra di ricercati. Charlize Theron come Wonder Woman e come un’amazzone guiderà alla riscossa i suoi. La squadra come The Avengers. The Old Guard offre una seconda possibilità per sempre a chi se lo merita. Una seconda possibilità o una condanna? Dietro la violenza e l’azione c’è il concetto della morte come senso della vita. Vivere per poi morire e non morire per vivere per sempre. Ciò che sorprende non è il film d’azione ma il pensiero di un’immortalità che viene vissuta come una condanna.
Messaggio (s)velato dalla violenza
Un esercito di immortali. Condannati a vivere. Il soprannaturale incontra il reale. La vita è appesa ad un filo molto doppio e resistente. Perché loro? Ecco la domanda che si fanno i protagonisti e chi vedrà il film. L’immortalità fa paura ed invidia. Forse le due ore sono troppe per la trama e la storia. Alla fine, la narrativa prevarrà sull’azione.
Cosa lascia allora The Old Guard? La vita è fatta anche di sofferenze e di cadute. Anzi sono necessarie per vivere. Non si lascia indietro nessuno. In una squadra o in un semplice rapporto la sincerità e la sofferenza vanno condivise e capite per poter vivere al meglio e con un sogno chiamato “Noi”.
Ogni azione buona inconsapevole può far scattarne molte altre. Ci sono persone per cui vale la pena combattere. La fiducia è sempre un bene prezioso.
Possibilità di un sequel
Ora, rimane solo da vedere se squadra vincente non cambierà. E se il proseguimento della vicenda (il finale aperto lo lascia del tutto a intendere) riuscirà a raccontare altri contenuti interessanti. Solo la storia non basterà.
Curiosità
Il coreografo Daniel Hernandez, afferma di non essersi mai divertito così tanto, e che gli attori – specie Kiki Layne (Nile) e Charlize Theron (Andromaca) – sono riusciti a raggiungere risultati stupefacenti.
Passione, grinta, sudore. Hernandez, tra blockbuster e superhero movies – ha lavorato sui set, tra gli altri, di Avengers: Infinity War nel 2018, e di vari Fast & Furious – ha fuso molti, e diversi, stili di combattimento per creare sequenze ad altissimo furore che conciliano judo, karate, ma anche lotta greco-romana, lo stile di combattimento indonesiano silat e arti marziali filippine, oltre, ovviamente, a momenti di battaglia all’arma bianca o da fuoco. Per girare scene tanto intense, sia fisicamente che visivamente, il coinvolgimento personale dell’attore, come dichiara Theron, è imprescindibile. A tal punto che Layne, la quale ha ammesso che, prima di The Old Guard, faticava persino a entrare in una palestra, si è scoperta accanita fan della boxe. Tra vita reale e finzione, si sa, i confini possono essere sottili.
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