Recensione Underwater: confusione in fondo al mare

Recensione Underwater: confusione in fondo al mare

Alien 2.0

Il film racconta la storia di un gruppo di scienziati che lavora su una trivella che scava il fondo dell’oceano. Si tratta di un lavoro particolarmente stressante in quanto richiede di lavorare in un ambiente molto pericoloso e completamente isolati dal mondo per mesi interi. Le cose si complicheranno quando a seguito di quello che sembra un terremoto, la base-trivella inizia a distruggersi e ad imbarcare acqua. I pochi sopravvissuti dovranno lottare per cercare di raggiungere l’unica via d’uscita che li può condurre alla superficie. Ovviamente i pericoli non deriveranno solo dall’ambiente ostile ma anche da una creatura misteriosa che non ha intenzioni amichevoli.

Ambiente isolato e ipertecnologico, luoghi claustrofobici, una creatura ostile e una ragazza come protagonista. I riferimenti al capolavoro di Ridley Scott ci sono tutti. Però purtroppo il film non ha né la mano magistrale di Scott dietro la cinepresa, né la scrittura semplice ma chiara e lineare di Alien. Purtroppo non si trova nulla in questo film che riesca a raggiungere la sufficienza e i rimandi a un capolavoro della storia del cinema non aiutano certo.

underwater

Confusione

Il film soffre di confusione sotto tutti gli aspetti.

Dal punto di vista tecnico si parte già male dall’ambientazione. Non è mai chiaro come sia l’ambiente in cui si stanno muovendo i protagonisti. A volte corridoio spaziosi, a volte macerie, a volte corridoi invasi dall’acqua, a volte corridoi con rotaie completamente all’asciutto. Diventa difficoltoso anche solo capire i piani dei sopravvissuti. La cosa si complica nelle scene action. La telecamera impazzisce fra le mani del regista e diventa un turbinio di primi piani e jumpscare che uniti al fatto di trovarsi in acqua, con la possibilità quindi di librarsi nel vuoto, porta lo spettatore a non capire come un personaggio sia finito in un determinato posto. In particolare dopo lo scontro fra i personaggi di Vincent Cassel e Kristen Stewart contro la creatura, si perde completamente il senso di realtà che dovrebbe creare tensione nello spettatore. Improvvisamente uno dei 2 personaggi si trova in un determinato posto e tu non capisci come sia possibile sia finito lì e come sia possibile si sia separato dagli altri.

Diventano confusi anche i rapporti fra i personaggi. Non do nessuna colpa agli attori dal momento che hanno avuto veramente poco su cui lavorare. Non si crea mai l’empatia che potrebbe dare una spinta al film e di conseguenza anche le morti che vediamo su schermo non colpiscono lo spettatore.

Ma il peggio probabilmente lo vediamo nel finale.

Finale (SPOILER)

Le creature umanoidi che vediamo durante tutto il film scopriamo essere degli abitanti di un mostro di Lovecraftiana ispirazione. Una specie di mostri base che ti portano alla sfida contro il boss finale. E a questo punto le domande e la confusione aumentano.

– È la creatura la causa del terremoto iniziale?

– Se sì com’è possibile che una delle creature si fosse allontanata così tanto dalla casa madre?

– Com’è possibile che una creatura già libera e in grado di raggiungere anche la superficie non abbia invaso tutta l’area di lavoro ma si sia sedimentata solo su una base?

– Perché chi aveva abbandonato le vecchie basi non aveva avvisato della creatura?

– Il senso di mostrare le creature piccole per tutto il film e farmi vedere 5 minuti di un figlio di Chtulu qual è?

Troppe domande che rendono la trama un autentico videogioco, senza capo né coda.

Purtroppo il film non intrattiene, non spaventa e verso la fine annoia totalmente lo spettatore che anche davanti alla creatura finale e al sacrificio della Stewart vuole solo veder scorrere i titoli di coda. Perdonatemi il gioco di parole, ma siamo davanti a un vero buco nell’acqua.

vincent cassell

Il cast

Nel cast spicca Kristen Stewart (Norah Price), che abbiamo apprezzato nella saga di Twilight, ed è stata appena eletta “Attrice del decennio” dalla Hollywood Critics Association. Con lei sul set ci sono Vincent Cassel (Capitano), T. J. Miller (Paul), Jessica Henwick (Emily), John Gallagher Jr., Mamoudou Athie e Gunner Wright (Lee).

Trailer Underwater

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