Recensione What We Do in the Shadows

Recensione What We Do in the Shadows

What We Do in the Shadows è una serie televisiva statunitense di genere horror/comedy strutturata come un mockumentary, trasmessa sul canale Fox Italia.

Trama

Racconta di quattro vampiri che convivono in una casa a Staten Island ,i quali sono ripresi da una troupe televisiva che documenta le loro vite quotidiane nell’America del 2019. Insieme ai vampiri convive il Familio/schiavo Guillermo che aspira a diventare egli stesso vampiro.

La miglior serie comica mai vista (sono stato  riduttivo)

Penso che il titolo la dica lunga su come questa seria mi abbia favorevolmente colpito.

Se il film da cui è tratto è da considerarsi geniale, la serie lo è ancora di più in quanto prende una vita propria e si espande in orizzonti più ampi, diventando ancor più dissacrante.

Personaggi Principali

Già partendo dai personaggi principali si capisce quanto sia originale e divertente.

I quattro vampiri:

  • Nandor, vampiro  di oltre 700 anni. Un tempo leader e spietato soldato Ottomano, almeno stando a quanto lui dice. Infatti in più occasioni si dimostra vile
  • Laszlo, vampiro inglese di nobili origini e Nadja sua moglie, con questi personaggi la serie mette in mostra come sarebbe la vita matrimoniale dal punto di vista dei vampiri.
  • Il personaggio di  Guillermo De La Cruz, famiglio di Nandor, il cui desiderio di diventare vampiro nasce dall’aver ammirato l’interpretazione di Antonio Banderas nel film Intervista col Vampiro.

E infine c’è quello che ritengo il personaggio più originale di tutti:

  • Colin Robinson. Lui non è un comune vampiro, ma un vampiro psichico,come un qualsiasi essere umano si espone alla luce del sole, croci e aglio non posso niente contro di lui,non si nutre di sangue ma di energia vitale che può prendere anche da altri vampiri. La sua arma è una logorroica parlantina basata su argomenti noiosi da morire. In certe cose ricorda molto il famoso  personaggio di Carlo Verdone, Fulvio Zoccano del film Bianco Rosso e Verdone.

What We Do in the Shadows

Tutti questi personaggi si trovano a vivere situazioni paradossali, o almeno che lo diventano se fatte vampiri in un’epoca moderna. Situazioni che se fatte da un  essere umano non diventerebbero surreali ma sarebbero comuni e non genererebbero ilarità nello spettatore (es. vampiri che prendono un autobus o guardano una partita alla televisione).

La serie verte sulla domanda. Come sarebbe questa cosa fatta da un vampiro? Peccato solo che, l’essere trasmessa in reti come Fox Italia ne abbia in parte penalizzata la conoscenza a un pubblico più vasto. Ma comunque abbastanza vasto da far si che si rinnovassero altre stagioni, per l’appunto è in cantiere la terza stagione.

Una sorprendente scoperta

La serie nasce dal film del 2014 Vita da vampiro diretto da Taika Waititi e Jemaine Clement (il primo è senz’altro più noto come regista del film premio Oscar Jojo Rabbit (2019), dove interpreta una grottesca ,surreale versione di Adolf Hitler).

In questo film si narra della vita di 3 vampiri che vivono in Nuova Zelanda e che sono intervistati per un documentario.

Il film da cui è tratto ha subito la stessa sorte di molti bei film passati inosservati.

Uno scarso per non dire assente processo di marketing!!! (lo si può trovare su Google Play  e su Youtube a pagamento).

Contrariamente alla sorte di altre horror/comedy (es. la saga di Scary Movie)

Si basti pensare che non esiste praticamente un trailer in italiano nonostante il film sia stato doppiato.

Film tra l’altro vincitore per la migliore sceneggiatura al Torino Film Festival 2014, vincitore del premio del pubblico al Trieste Science Fiction Festival 2015.

Nel mio caso, la scoperta del film è stata come in una di quelle love story,un incontro casuale  che ha fatto scattare la scintilla.

Il titolo mi capitava sottocchio, ma lo rifiutavo a causa della classica traduzione non letteraria del film(in inglese si chiama appunto What We Do in the Shadows ) che all’orecchio fa pensare sia un tipico prodotto per bambini da guardare sul canale Super.

Ma una volta visto si è rivelato essere la più geniale commedia degli ultimi tempi che non stento a paragonare a un altro capolavoro comico di genere horror Frankenstein jr (1974).

Grazie Dei che mi avete portato a conoscere questo film straordinario.

Non si deve però pensare che sia una parodia dei film sui vampiri!

La trama è completamente originale, la vera novità sta nel aver ribaltato, ironizzato e soprattutto dissacrato il mito dei vampiri. E in questo la serie è un degno spin off.

Trailer What We Do in the Shadows 

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