I migliori film del regista Paolo Sorrentino

I migliori film del regista Paolo Sorrentino

Il regista Paolo Sorrentino compie oggi 51 anni.

In più di vent’anni di carriera, tra cui riconoscimenti importanti e un premio Oscar per La grande bellezza, ha impresso uno stile molto personale nel cinema internazionale. Vediamo le tappe della sua vita e della sua carriera con alcuni dei suoi migliori film.

Paolo Sorrentino: Accenni biografici

Sorrentino nasce a Napoli nel quartiere Vomero il 31 maggio 1970. A 16 anni la sua vita cambia all’improvviso quando perde entrambi i genitori per un incidente domestico. Finito il liceo e poco più che ventenne abbandona la facoltà di Economia per lavorare nel cinema, la sua grande passione. Inizia nel 1991 come assistente alla regia di Enzo Decaro ne I ladri di futuro. Durante gli anni ’90 dirige svariati cortometraggi e inizia anche il lavoro di sceneggiatore per Polvere di Napoli (1998) di Antonio Capuano e per la serie televisiva La squadra. Il primo vero lavoro di Sorrentino è L’amore non ha confini (1998), cortometraggio con al centro una storia d’amore piena di rimandi al mondo del cinema. Questo suo primo lavoro segna l’inizio della sua collaborazione con l’Indigo Film che produrrà tutti i suoi film da questo momento in avanti. Dai primi anni duemila inizia la carriera da regista di lungometraggi.

I primi lungometraggi

  • Nel 2001 Sorrentino realizza il suo primo lungometraggio, L’uomo in più. Il racconto segue la scalata al successo e la caduta verso l’oblio di due fratelli, il primo un calciatore e il secondo un cantante. Il film, presentato al festival di Venezia, vince il Nastro d’argento come miglior regista esordiente e si porta a casa tre candidature (miglior regista esordiente, sceneggiatura e attore protagonista) ai David di Donatello 2002. Inizia così il sodalizio artistico di Sorrentino con Toni Servillo.
  • Nel 2004 è la volta di Le conseguenze dell’amore, presentato al festival di Cannes e incentrato sulla vicenda di un misterioso contabile della mafia che si ritrova a vivere in un tempo sospeso di un albergo in Svizzera.
  • Nel 2006 Sorrentino presenta al festival di Cannes L’amico di famiglia. Storia di un usuraio dell’Agro Pontino, un antieroe che pretende di essere trattato come amico di famiglia dalle sue vittime.

L'amico di famiglia

IL DIVO E IL SUCCESSO INTERNAZIONALE

A maggio 2008 al festival di Cannes viene presentato Il divo la spettacolare vita di Giulio Andreotti incentrato totalmente sulla figura del noto politico. Il film vince il prestigioso premio della giuria nel medesimo festival e comincia a riscuotere numerose critiche positive in tutto il mondo.

Tra i riconoscimenti che ottiene ci sono la candidatura al miglior trucco ai premi Oscar 2010, sette premi ai David di Donatello 2009, tra cui miglior attore protagonista a Toni Servillo, quattro premi ai Nastri d’argento 2009 tra cui la regia e la sceneggiatura a Paolo Sorrentino.

La grande bellezza e l’Oscar

La grande bellezza oscar

A maggio 2013 il regista napoletano presenta al festival di Cannes La grande bellezza. Il film è un affresco sulla bellezza e sulla decadenza morale di una Roma contemporanea attraverso gli occhi di uno scrittore in crisi (Toni Servillo). Liberamente ispirato alla dolce vita felliniana, il film miete successi internazionali di stampa e di pubblico. Nel 2014 vince quattro European awards (miglior film, regia, attore, montaggio), il Golden Globe e il Bafta per il film straniero, cinque Nastri d’argento. Il 2 marzo 2014 si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero dopo quindici anni dall’ultimo trionfo italiano nella stessa categoria ovvero La vita è bella di Benigni (1999).

La parentesi internazionale

Sorrentino realizza il suo primo film in inglese, This Must Be The Place. Presentato al festival di Cannes 2011, questo road movie vede Sean Penn nei panni di una rockstar ormai ritirata dalle scene che decide di mettersi in viaggio (dove farà molti incontri) per trovare il nazista che aveva umiliato in un campo di concentramento il padre morente. Il film vince la miglior sceneggiatura, fotografia, trucco, acconciature, colonna sonora e canzone ai David di Donatello 2012; il premio della giuria ecumenica al festival di Cannes 2011 e tre Nastri d’argento per miglior regia, fotografia e scenografia nel 2012.

  • Nel 2015 è la volta di Youth – La giovinezza, in concorso a Cannes. Nel cast compaiono Michael Caine, Rachel Weisz, Paul Dano e Jane Fonda. La storia, ambientata tra le alpi svizzere, vede due amici ottantenni trascorrere una vacanza che diventerà l’occasione per tirare una somma sulle rispettive vite. Si aggiudica tre European awards 2015 (miglior film, regia, attore a Michael Caine), tre Nastri d’argento (miglior regia, fotografia, montaggio) e i David di Donatello 2016 per miglior canzone originale e miglior colonna sonora.
  • Nel 2016 scrive e dirige la sua prima serie televisiva, The Young Pope, con protagonista Jude Law, Silvio Orlando, Diane Keaton. La serie racconta il pontificato di Pio XIII, immaginario Papa statunitense con un carattere controverso. Successivamente nel 2018 gira la seconda stagione, The New Pope, con l’aggiunta nel cast di John Malkovich.

The Young Pope

Loro

Il 24 aprile 2018 esce Loro. Il film è incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi nel periodo 2006- 2010. Protagonista ancora una volta Toni Servillo, il film nel 2018 vince cinque Nastri d’argento e nel 2019 due David di Donatello.

Curiosità su Paolo Sorrentino

  • quando i genitori di Sorrentino sono morti si trovavano nella casa di montagna di famiglia in Abruzzo. Paolo per puro caso non li ha seguiti perché in quel fine settimana sarebbe potuto andare finalmente allo stadio a vedere il Napoli col suo idolo Maradona.
  • È sposato con la giornalista Daniela D’Antonio e insieme hanno due figli, Anna e Carlo.
  • Ha dedicato l’Oscar alle sue fonti di ispirazione: Martin Scorsese, Maradona, Federico Fellini e i Talking Heads.
  • Il film Youth – La giovinezza è dedicato a Francesco Rosi.
  • Il protagonista di This Must Be The Place è ispirato a Robert Smith, leggendario frontman dei Cure.
  • Si è dedicato con successo anche alla narrativa: nel 2010 pubblica “Hanno tutti ragione”, nel 2012 “Tony Pagoda e i suoi amici”, nel 2016 “Gli aspetti irrilevanti” e nel 2017 “Il peso di Dio. Il vangelo di Lenny Belardo”.
  • Compare in un breve cameo come attore ne Il caimano (2006) di Nanni Moretti.
  • Nel 2005 gira per Rai 2 una versione televisiva della commedia teatrale di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì.

About The Author

Related posts