The New Pope: Recensione episodi 5 e 6

The New Pope: Recensione episodi 5 e 6

The New Pope: un mare in tempesta!

La sigla si sviluppa, si arricchisce,si “spoglia” sempre di più e si percepisce che la serie sta entrando nel vivo. Ogni volta la sigla fa storcere sempre di più il naso e la nostra morale perché diventa sempre più ingiustificabile,irriverente ed immorale. Non ha senso. Ma teniamo sempre presente che il no sense di Sorrentino è mascherato da un secondo fine. Dunque giù la maschera e prepariamoci a una tempesta, a veli che cadono e non solo sui personaggi ma anche su alcuni punti interrogativi.

Se vi siete persi le altre recensioni eccole:
Recensione The New Pope puntata 1 e 2
Recensione The New Pope puntata 3 e 4

Recensione quinto episodio

Giovanni Paolo III (John Malkovich) incontra Sharon Stone (guest star nella parte di sé stessa), che gli da’ nuove idee. Intanto il legame tra il Papa e Sofia Dubois (Cécile de France) si fa più profondo ed ambiguo.

The New Pope incontra Basic Instinct. Il sacro e il profano.  Con Sharon Stone si toglie il velo su un’altra tematica:i matrimoni omosessuali. Giovanni Paolo III chiarisce che la  Bibbia non è un iPhone. La Bibbia resiste e non verrà messa da parte o aggiornata.

 Una puntata che vuole dare un respiro ampio ed internazionale, si apre al mondo.  C’è un mix di emozioni sempre contrastanti in questo episodio:furbizia, eternità, attimi come l’accavallamento delle gambe di Sharon Stone e la bellezza del sacrificio quello che alcune suore di Sorrentino non prendono in considerazione.

La  sigla? Sempre più spudorata. Ma va vista,senza mandare avanti e nemmeno giudicare troppo, perché si evolve di pari passo con ogni puntata. Un’evoluzione del piacere e del peccato. C’è uno sfondo da scoprire e un fondo da toccare. Il Papa ha una guerra da combattere e la sua immagine da rafforzare.  Ed ecco la sua strategia:un grido da stadio per difendersi e condannare il male degli attentati.

Sorrentino non si stanca di riempire la storia di particolari e significati con i quali lo spettatore interagisce. Un esempio è il rumore del telefono che continuando a squillare senza risposta compre i peccati e ciò che non vogliamo sentire né vedere. Ma il papa dietro i suoi slogan mediatici è debole e non vuole sentirsi solo o poco importante. Questa puntata ad un certo punto diventerà come una catacomba: fredda, oscura, sola, silenziosa ma piena di storia…e di storie oscure.

” L’amore malato non si può curare ma si può spostare l’oggetto dell’Amore”.  Questa sarà la risposta o almeno vuole esserlo del papa alla pedofilia che coinvolge il clero. L’amore possibile vs l’amore aberrante:la terza via. Una bomba pronta ad esplodere insomma. Una carità cristiana pronta ad esplodere e fare vittime…

Intanto il respiro di Pio XIII si fa più pesante,pressante, presente,un incubo,un richiamo,un inno,una sfida, entrerà anche nelle nostre teste e coscienze…ci sentiremo tutti giudicati come un conto alla rovescia. Lui sta tornando, il mondo è pronto ad riabbracciarlo.

new pope puntata 5

Recensione sesto episodio

Il respiro di Pio XIII (Jude Law) viene trasmesso in radio. Intanto Giovanni Paolo III si prepara per un’intervista “storica”.

L’amore è cieco ma anche l’uomo. Una puntata agitata. Scopriremo e vedremo un piacere che diventa pericoloso. Inaspettato. Emozioni non messe in conto. Coscienze chiuse in una stanza prive di calore umano. Reiette. Dimenticate e a tratti “selvagge”. Il fine giustifica i mezzi  proverà a spiegare il male fatto e ricevuto. Ester manipolatrice dei sentimenti o manipolata dai sentimenti? La sensazione è che la strada sia perduta per sempre. I valori vengono presi e montati da un ‘oscurità così profonda dove ci si perde e non si capisce più niente. L’Io vs Dio. L’uomo vs la natura. Il bene che diventa male. Il male che si veste di un buonismo scheletrico e pieno zeppo di scarafaggi.

 La battaglia che avrà luogo in questa puntata vedrà contrapposte la politica e la poesia.

Intanto l’amato  Voiello zoppica e vede le sue certezze sgretolarsi così che la sua figura da precario avanza. Assisteremo a un Voiello come quasi nei panni di un educatore di Aziona Cattolica con le suore.

Altra contrapposizione messa in scena è il sesso vs l’Amore. Il sesso non è pericoloso perché non ha futuro. L’amore invece diventa un problema.

 Infine per la prima volta si assisterà ad un’intervista  del papa in diretta mondiale. La tragedia che diventa opportunità. Una puntata a viso aperto. Il papa è come se fosse in crisi di astinenza dall’ipocrisia. Le luci si spengono perché qualcosa di importante sta per accadere…

Curiosità della quinta e sesta stagione

  • L’importanza della musica: Come in tutte le opere di Paolo Sorrentino, anche in The New Pope la musica ricopre un ruolo privilegiato. Niente è lasciato al caso. “Sorrentino lavora così. Se la musica dice qualcosa che non viene detta dai dialoghi, dell’interpretazione degli attori e della scena in generale, allora ha raggiunto il suo scopo: completare il pensiero del regista”, ha detto il compositore Lele Marchitelli che ha lavorato alla colonna sonora insieme al regista.
  • Come Sorrentino ha scelto i brani della colonna sonora: Lo stesso regista ha rivelato su Instagram di lavorare scegliendo prima i brani per le sue scene e, solo successivamente, scrivendo la sceneggiatura. Spesso le musiche sembrano andare in una direzione opposta e inaspettata rispetto alle immagini; è il metodo che Marchitelli definisce “contro intuitivo”, molto caro a Paolo Sorrentino.

 

About The Author

Diploma classico e giurista in erba alla Federico II di Napoli. Appassionato e cultore di cinema, sognatore a occhi aperti, inguaribile romantico. La passione per il cinema molto probabilmente deriva dalle tragedie greche. Studioso del bel calcio dopo aver visto il doppio passo del fenomeno Ronaldo ai tempi dell'Inter e le esultanze dell'areoplanino/scugnizzo Montella. Mi servo della scrittura per arrivare al cuore della persone. Preferisco καιρός al kρόνος!

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