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Oggi vi vogliamo consigliare dei cult che se volete diventare degli affermati cinefili non potete non aver visto. Attenzione però, bisogna fare una distinzione tra cult e capolavoro, un capolavoro non è per forza un cult e allo stesso tempo un cult può non essere un capolavoro. In questo articolo parleremo di film che hanno segnato generazioni, amati dalle masse e che hanno sbancato i botteghini una volta usciti nelle sale. Quindi non vi resta che fare una sola cosa: sedervi sul divano, rilassarvi e godervi questa piacevole lettura.
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Tempi Moderni (Charlie Chaplin 1936)
Come primo film non potevo che iniziare dal più grande comico della storia del cinema, Charlie Chaplin. Ogni suo film è un capolavoro della cinematografia, opere d’arte che arricchiscono l’animo umano. Tempi moderni è la sua pellicola più famosa, dove l’autore analizza in maniera critica e comica allo stesso tempo l’appena passata crisi del 1929 che ha colpito gli Stati Uniti. La trama è molto semplice: un ingenuo e goffo operaio fa estrema fatica ad adattarsi al progresso tecnologico imposto dalla propria società e finisce per perdere più volte il proprio posto di lavoro. La sua vita si arricchisce una volta conosciuta una giovane orfana della quale decide di prendersene cura.
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Quarto Potere (Orson Welles 1941)
Bhe che dire…. Quarto Potere, il miglior film della Storia secondo l’AFI American Film Institute uno degli istituti più autorevoli in materia di cinema. Il grande Orson Welles con questo film ha cambiato la storia del cinema, il modo di fare cinema introducendo per esempio la tecnica del flashback durante tutto il film. Centrale nel film è il tema dell’importanza della stampa nella società e della facoltà di quest’ultima di manipolare le masse. Nella pellicola si narra della storia di Charles Foster Kane, magnate dell’editoria, attraverso varie persone che hanno fatto parte della sua vita.
Hai letto la nostra recensione? Ecco a te: Recensione Quarto Potere -
Psyco (Alfred Hitchcock 1960)
Se vi dico scena della doccia e non vi vengono i brividi allora non siete mai stati veramente in suspense. Psyco ha rappresentato la base e la fonte d’ispirazione per molti registi che si sono cimentati nel genere horror negli anni a seguire. Candidato a 4 premi Oscar Psyco rappresenta uno dei film più amati dalla storia e forse il film a cui era più affezionato il grande maestro Hitchcock. La trama tratta di una donna che dopo aver rubato una grande somma di denaro decide di fermarsi per la nottata in un solitario motel, gestito da un giovane e alquanto particolare Norman Bates.
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Taxi Driver (Martin Scorsese 1976)
Volete due motivi per vedere questo film? Martin Scorsese e Robert De Niro….eccovi i motivi. Uno dei migliori registi della storia del cinema dirige uno dei migliori attori della storia del cinema in un noir-thriller di assoluta qualità che intrattiene non annoiando mai lo spettatore che rimane cullato ed incantato da una trama semplice ma al tempo stesso piena di energia e di vitalità. Fiore all’occhiello di questo film sono i dialoghi tra il protagonista De Niro ed i vari personaggi presenti nel film. Un sensibile e solitario tassista di New York cade pian piano in una spirale di follia che lo porterà a ribellarsi in maniera violenta alle ingiustizie di una società immorale e marcia.
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Karate Kid – Per vincere domani (John G. Avildsen 1984)
“Togli la cera, metti la cera”, quanti di noi negli anni a seguire hanno pensato di imparare il karate tramite le istruzioni date dal Maestro Miyagi a Daniel LaRusso? Risposta: tutti! Karate Kid è il film che rappresenta di più il Karate sul grande schermo ed è riuscito a farsi amare da moltissime generazioni proprio per la sua purezza e positività creando scene e personaggi iconici a cui siamo tutti affezionati. Ci sono stati molti sequel ma il primo rimarrà sempre nella memoria di tutti come il vero film su Karate Kid. Il film parla di un giovane Daniel LaRusso che stanco di subire aggressioni dai bulli che lo perseguono decide di imparare il vero Karate dal maestro Myagi.
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Ritorno al Futuro (Robert Zemeckis 1985)
Qui sono di parte ragazzi. La trilogia di Ritorno al Futuro rappresenta la mia infanzia, tre film visti e rivisti nel corso degli anni. Ritorno al futuro rappresenta più di un film, è un prodotto che ha condizionato ed influenzato tutta la cultura pop degli anni 80. Rappresenta un decennio, in tutti i suoi ambiti, dal musicale, alla moda passando per i prodotti consumistici dell’epoca. Personaggi, battute e scene diventate dei veri e propri cult non solo nella cinematografia ma nella cultura popolare americana in generale. La trama: Il giovane Marty McFly è l’assistente del pazzo scienziato Doc Brown che ha inventato una macchina del tempo grazie alla quale il nostro giovane protagonista tornerà indietro nel tempo, fino al 1955.
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Rocky 4 (Sylvester Stallone 1985)
Lo so Lo so vi starete chiedendo perché tra tutti i film di Rocky ho messo il quarto e non il primo. La risposta è semplice, per quanto il primo sia secondo me superiore a livello tecnico rispetto al quarto e a tutti gli altri film, Rocky 4 è rimasto più impresso nell’immaginario collettivo delle masse complice anche il leggendario scontro con il gigante russo Ivan Drago. Se si pensa inoltre al contesto storico nella quale nasce il film non si fa molta fatica a considerare la pellicola il simbolo della guerra fredda che era in atto tra Stati Uniti e Unione Sovietica. La trama è molto semplice: Rocky Balboa per vendicare la morte di Apollo Creed decide di sfidare in un incontro sul ring a Mosca la persona che ne ha causato la morte, il pugile Ivan Drago.
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Le iene (Quentin Tarantino 1992)
Il primo film non si scorda mai. Stiamo parlando infatti del primo film diretto da Tarantino, uno dei registi più amati dal grande pubblico degli ultimi trent’anni. Le iene è un gangster, noir avvincente che lascia lo spettatore sempre con il fiato sospeso e lo intrattiene con dialoghi curati nel minimo dettaglio e con battute ormai impresse nella memoria di tutti. Da questa pellicola nasce il famoso cinema Tarantiniano preso come modello di riferimento da numerosi registi in futuro. La trama anche qui è semplice: dei membri di una banda litigano e sospettano l’uno dell’altro a causa di una rapina misteriosamente andata male.
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Forrest Gump (Robert Zemeckis 1994)
Un film che commuove, fa riflettere e fa ridere, insomma riesce a tirar fuori tutte le emozioni che caratterizzano l’animo umano. Vincitore di ben sei premio Oscar, Forrest Gump è una delle pellicole simbolo degli anni 90 grazie appunto ad una trama estremamente interessante, a dei personaggi ben caratterizzati e ad un Tom Hanks impeccabile nella recitazione. Seduto sulla panchina alla fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita.
Qui la Recensione di Cast Away, altro capolavoro di Tom Hanks. -
Up (Pete Docter 2009)
Come ultimo film ho deciso di mettere un film d’animazione, ma non uno qualsiasi, il miglior film della Pixar in assoluto nella storia. Una pellicola che ha sbancato ai botteghini e che è riuscita a mettere d’accordo critica e pubblico con giudizi più che positivi in entrambi i casi. Cinque candidature agli Oscar e due vittorie nella categoria miglior film d’animazione e miglior colonna sonora. Anche le persone scettiche verso i film d’animazione rimarranno a bocca aperta dopo la visione di Up. Carl Fredricksen, un burbero e solitario anziano di 78 anni sta per esaudire il sogno di una vita: volare in Sud America con la propria casa. Accompagnato nel viaggio da un allegro boyscout di 8 anni, i due affrontano mostri e malfattori di ogni tipo.