Recensione Annabelle 3 un Cine-panettone da Paura

Recensione Annabelle 3 un Cine-panettone da Paura

Cinema. Ultimo spettacolo. 8 amici. Sembra l’inizio di una barzelletta di Gigi Proietti e forse ci si avvicina molto, perché in realtà Annabelle 3 non è un film horror ma quasi una commedia.

E allora forse è il caso di raccontarla proprio così.

Trama Annabelle 3 [Contiene Spoiler]

Nel 1968, i demonologi (i mestieri fondamentali per l’economia di un Paese) Ed e Lorraine Warren portano la bambola Annabelle (chi si rivede, da quanto tempo, hai una brutta cera) a casa loro dopo le dichiarazioni di due infermiere,che sostengono di aver visto la bambola commettere atti violenti (ma come? Una bambola così carina) nel loro appartamento. La bambola seduta come una bella bimba sul sedile posteriore dell’auto dei Warren, evoca degli spiriti per attaccare Ed mentre guida insieme a sua moglie verso casa, provando a farlo finire sotto un tir ma fortunatamente riesce a salvarsi (Eh, volevi). Annabelle viene rinchiusa in una teca di vetro sacra nella stanza degli artefatti della coppia e benedetta da padre Gordon, con dei rituali fenomenali (due preghiere) , per assicurarsi che il suo male non venga liberato.

Un anno dopo, i Warrens lasciano la piccola Judy, il giorno prima del suo compleanno (genitori modello) con Mary Ellen, la babysitter, per indagare ad un nuovo caso. A scuola, Judy vede lo spirito di un prete (vizio di famiglia proprio) che inizia a seguirla costantemente (carenza di affetto mi dicono). Dopo aver fatto la spesa al supermercato insieme alla sua amica Daniela e dopo aver parlato (parolone, è stato tutto un “ehm…”) con la sua cotta, Bob Palmeri, Mary Ellen inizia a preparare una torta per il compleanno di Judy (stile Benedetta Parodi) ; Daniela nel frattempo cerca di convincere Mary Ellen a invitarla a casa dei Warren, con la speranza di mettersi in contatto con suo padre, morto poco tempo prima. Dà un paio di pattini a rotelle a Judy come regalo di compleanno e le dice di andare a fare un giro dell’isolato con Mary Ellen (furbissima la ragazza). Mentre sono via, Daniela cerca di entrare nella stanza degli artefatti ma trova la stanza chiusa a chiave (ma che peccato).

Daniela trova un mazzo di chiavi nell’ufficio della casa dei Warren ed entra nella stanza degli artefatti, cominciando a toccare tutto ciò che le passa sottomano, cercando di contattare il suo defunto padre; apre la teca di vetro in cui si trovava Annabelle, dopo che la bambola aveva cercato di comunicare con lei ma era stata interrotta dall’allarme anti incendio, provocato dalla torta che aveva dimenticato in forno (ok, forse serviva davvero Benedetta Parodi a dare una mano).

Annabelle 3

E qui inizia il trash.

Quella notte, Annabelle inizia a liberare altri spiriti (uno più inutile dell’altro) , come il Traghettatore , la Sposa, un’armatura da samurai maledetta , un gioco da tavolo demoniaco, ovvero il Feeley Meeley e un licantropo. Dopo che Bob (Mai una gioia) arriva e chiede a Mary Ellen di uscire per un appuntamento, viene attaccato dal lupo mannaro (ve l’ho detto che è “Mai na gioia”) e si nasconde nel pollaio del cortile dei Warren. Mary Ellen viene attaccata e trascinata dal Traghettatore (a cui basta essere accecato da una torcia per sparire nel nulla) , mentre Judy si ritrova sotto le coperte con una cara amica, Annabelle . Quando Daniela va a restituire la chiave della stanza degli artefatti, rimane intrappolata in quest’ultima e viene tormentata da una scimmietta (vista anche nei precedenti film, e proprio come negli altri, anche qui il suo ruolo è inutile) e da un vecchio televisore in grado di prevedere il futuro prossimo, che le mostra una Daniela insanguinata e urlante dopo aver risposto a un telefono maledetto.

Quando la vera Daniela arriva al telefono che squilla, Judy e Mary Ellen, che sono fuggite dagli spiriti (loro riescono a fuggire sempre) che le stavano attaccando, si precipitano dentro la stanza impedendo a Daniela di rispondere. Il trio riesce a scappare dalla stanza degli artefatti dopo che Annabelle li ha terrorizzati ancora una volta (anche perché riesce a fare solo questo) . Judy spiega che l’unico modo per fermarla, è bloccarla nella sua teca, così gli altri spiriti riposeranno. Mary Ellen, viene colpita da un attacco d’asma (momento più opportuno mai). Mentre Judy si precipita nella macchina della babysitter per prendere l’inalatore, viene attaccata dal licantropo e salvata dal buon vecchio Bob (che ci rimette la sua chitarra, usata poco prima per una serenata al chiaro di luna a Mary Ellen). Daniela, rimasta sola, viene attaccata e posseduta dalla Sposa (mai nulla che vada per il verso giusto) e inizia ad attaccare Mary Ellen. Alla fine, la babysitter e Judy trovano la bambola dopo che lo spirito del prete, visto nelle visioni (sì, stranamente lui serviva a qualcosa) , mostra loro la strada. Daniela torna in sé quando Judy proietta il filmato di un’esorcismo fatto in passato da Ed (l’evoluzione della specie, esorcizzare qualcuno con un video) e aiuta Mary Ellen e Judy a recuperare la bambola. Così le ragazze giungono nella stanza degli artefatti, nella quale Judy viene attaccata da un demonio, e salvata da Mary Ellen e Daniela, che riescono a rimettere Annabelle al proprio posto. Dopo che la teca della bambola viene bloccata, i demoni si fermano e tornano al loro sonno (buonanotte fiorellini) . Il trio si ricongiunge anche con Bob, che è sopravvissuto agli attacchi del lupo mannaro (che si è limitato ad uccidere solo una gallina) .

La mattina dopo, Ed e Lorraine ritornano (alla buon’ora amici miei) e il terzetto racconta ai due la felicissima nottata che hanno trascorso insieme. Alla fine Daniela si scusa con Lorraine per essere entrata nella stanza degli artefatti, quest’ultima racconta a Daniela di un messaggio che ha ricevuto da suo padre, restituendole una vecchia fotografia che Daniela aveva inserito nel braccialetto infestato. I due si ricongiungono con gli altri per unirsi alle celebrazioni della festa di compleanno di Judy insieme a tutti i suoi amici (che prima non se la cacavano di striscio, ma adesso viene amata da tutti, non si sa perché) .

Regia e Cast

La regia di questo terzo capitolo, viene affidata alle mani di colui che è stato lo sceneggiatore, senza mai dare una vera impronta horror, dei due capitoli precedenti della saga oltre che di “IT“, ovvero Gary Dauberman, che anche in questo film non porta nulla di nuovo agli occhi dei fan.

Nel cast troviamo invece i soliti nomi che seguono fin dall’inizio la storia di Annabelle, Vera Farmiga e Patrick Wilson (i coniugi Warren), la figlioletta Grace McKenna e le new entry che diventeranno co-protagoniste della pellicola, Madison Iseman e Katie Sarife, rispettivamente Mary Ellen e Daniela. Una nota di merito per Michael Cimino, il nostro Bob che alla fine riesce a conquistare la sua Mary Ellen. 

Annabelle 3: Curiosità

  • Grace McKenna, nel film interpreta la giovane Judy, 10 anni, ma la vera Judy in realtà è nata nel 1946 e avrebbe dovuto avere circa 25 anni nel periodo in cui è ambientato il film.
  • Il vero Museo dell’Occulto dei Warren è il più antico nel suo genere, contiene numerosi manufatti infestati collezionati dai demonologi Ed e Lorraine Warren. Molti dei manufatti di “Annabelle 3” si ispirano a quelli del museo reale, i quali non possono essere rimossi dal loro posto.
  • Nel film, in una scena in cui Mary Ellen passa davanti la TV mentre riordina un po’, possiamo notare una delle primissime immagini del film “Shining“.
  • Grace McKenna, durante le riprese del film ha subito delle strane perdite di sangue dal naso, mentre la sua roulotte ha di colpo perso corrente, senza alcun apparente motivo.

Considerazioni Finali

Forse non avevamo grandi aspettative per questo terzo capitolo che per molti, non era necessario, e visti i risultati non avevano tutti i torti. Il risultato è stato un film banale, senza alti e bassi, ma soltanto bassi direi.

Un film che non ha proposto un vero “cattivo”, ma tanti spiriti, nessuno dei quali è riuscito davvero a far spaventare lo spettatore, portandolo a volte a ridere più che ad essere terrorizzato. Ma d’altronde neanche i film precedenti, spiccavano per la paura trasmessa al pubblico, Annabelle 3, segue la scia dei suoi predecessori.

Nella speranza che non si ripresenti una nuova pellicola, noi di Movie Blog vi invitiamo comunque a controllare che la teca sia stata chiusa definitivamente a chiave.

About The Author

Diplomato al Liceo Scientifico, tra una pagina e l'altra di un libro di matematica, un episodio calza a pennello. Più che per il cinema, ho la passione per il piccolo schermo. Sono l'amico a cui viene sempre fatta la domanda "Ma che serie tv mi consigli?" Se non avete idea di cosa guardare, faccio al caso vostro. Siete invitati nel sottosopra che si trova nella mia testa.

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